mercoledì 9 marzo 2016

NAPOLI,DALLE SCARPE DI LAURO A CHI LE VUOLE FARE A DE MAGISTRIS

E' assurdo quello accaduto durante le primarie napoletane per l'elezione del sindaco in casa Pd,che da strumento democratico nato sull'esperienza statunitense ha perso la sua nobile concezione per scivolare nel criminoso e nel farsesco.
Immagini video e audio hanno accertato la presenza di consiglieri e suggeritori anche del centrodestra che indirizzavano la gente a votare o non votare per un candidato o l'altro:poco importa chi ha vinto o perso perché i nomi sono elencati nel contributo di Contropiano(http://www.contropiano.org/politica/item/35305-napoli-il-pd-compra-i-voti-anche-alle-primarie )qui di seguito.
Sembra di essere ancora ai tempi di Achille Lauro con la pasta e le scarpe,ma Napoli è in Italia e di questi sotterfugi ne è piena tutta la penisola nel corso degli anni e anche in Parlamento c'è stata una compravendita vergognosa di persone e non solo di voti.
Il fatto che il Pd veda i numeri degli elettori partecipanti alle primarie praticamente dimezzato non solo a Roma,è un campanello d'allarme per Renzi & company che con la loro politica di destra stanno inficiando decine di anni di conquiste per ridarle in mano a mafia e padronato.
Per ultimo uno stoico appello-comunicato dell'attuale sindaco partenopeo De Magistris(http://www.contropiano.org/politica/item/35326-napoli-il-sindaco-de-magistris-sulle-primarie-del-pd )che prosegue la sua lotta alla camorra e al sistema con risultati non sempre portati alla luce forse per ignoranza e forse per invidia.

Napoli. Il Pd compra i voti anche alle primarie, caos nel "partito".

Ultim'ora La portata dello scandalo cresce con il passare delle ore. E quindi anche Bassolino sta soppesando diversamente la situazione, Diverse riunioni dei suoi collaboratori, con l'ex sindaco e "governatore" regionale, sembrano preludere alla presentazione di un ricorso contro il risultato delle primarie truccate.
Ore 14.30  La portata dello scandalo cresce con il passare delle ore. E quindi anche Bassolino sta soppesando diversamente la situazione, Diverse riunioni dei suoi collaboratori, con l'ex sindaco e "governatore" regionale, sembrano preludere alla presentazione di un ricorso contro il risultato delle primarie truccate. 
Intanto, la Procura di Napoli apre un’indagine conoscitiva. Nessuna ipotesi di reato al momento. Il procuratore aggiunto Alfonso D’Avino acquisirà il video di Fanpage.it
.Il Pd convoca la direzione nazionale per affrontare il "nodo Napoli". Si fa avanti così una certezza: di vincere le amministrative, qui come a Roma, non se ne parla proprio...
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Il nuovo che avanza, a Napoli, si chiama compravendita dei voti. Si sta parlando delle primarie del Pd, che proprio a Napoli, in controtendenza con il resto delle città, avevano fatto segnare un sorprendente aumento della partecipazione rispetto all'anno prima (quando si doveva votare per le regionale e bisognava “plebiscitare” De Luca).
Ora un servizio molto documentato di Fanpage mostra come – fuori dai gazebo o dai locali destnati al cosiddetto voto – abbiano stazionato per tutta la giornata personaggi che retribuivano, all'uscita, una parte dei “votanti”. Prezzo basso, diciamolo subito: un euro appena, quello necessario – al “seggio” - per avere la scheda e indicare il nome prescelto. Insomma, io te lo voto pure il tuo candidato, ma mica pretenderai che paghi io...
I quartieri sono ovviamente quelli più sgarrupati, dove vive una popolazione che ha bisogno di tutto e dove è più facile – lo faceva già Achille Lauro, con i pacchi di pasta o le scarpe spaiate – distruggere alla radice il meccanismo democratico mediante il agamento della “prestazione”. Scampia, Piscinola, San Giovanni a Teduccio.
Tra i personaggi addessti alla distribuzione delle monetine anche alcuni consiglieri comunali e consiglieri municipali del Pd. Tra loro si riconoscono facilmente anche Antonio Borriello, consigliere comunale Pd, ex bassoliniano di ferro. Uno abituato alle capriole politiche, comunque, tanto da firmare per la candidatura di Bassolino e poi sostenere Valeria Valente. Nella sua zona, Sa Giovanni a Teduccio, la Valente ha vinto nettamente, surclassando tutti.

Borriello, interpellato dopo la diffusione del video, si è difeso con improntitudine professionale: “L'ho fatto per non essere scortese come partito. Faceva freddo, erano venuti lì, non avevano l'euro e così gliel'ho dato io, ma l'ho fatto davanti a tutti, mica di nascosto".
Anche il segretario del Pd in città, Venanzio Carpentieri, cera di minimizzare: "Credo si sia trattato di episodi da condannare senza mezzi termini ma isolati e che non hanno influito sulla regolarità complessiva del voto". Una cazzata mostruosa, visto che lo scarto tra la Valente e Bassolino è stata, alla fine, di appena 452 voti.
Bassolino pare che non avanzerà ricorso. Conosce le regole del gioco, sa benissimo che non può e non vuole fare il “Cofferati napoletano” (l'ex segretario della Cgil, battuto dalla Paita in Liguria, aveva poi promosso una lista alternativa a quella del Pd). Probabilmente starà pensando a come capitalizzare questo scandalo in termini di peso politico nel prosieguo della campagana elettorale ed eventualmente in sede di attribuzione delle poltrone (nel caso, a questo punto davvero improbabile, che il Pd riuscisse a scalzare Luigi De Magistris). La strategia proposta ricalca quella renziana, del resto. Ossia prendere voti al centro (a sinistra non c'è più spazio), allearsi con gli alfaniani di Area Popolare e poi – nel caso si riesca ad arrivare al ballottaggio – cercare di avere i voti berlusconiani (il candidato è Lettieri) per battere “Giggino”, fin qui ampiamente in testa nei sondaggi.
Una sola constatazione finale: se fuori ai “seggi” il Pd è stato costretto a mandare consiglieri straconosciuti, vuol dire quanto a “militanza” stanno ridotti veramente male...

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Napoli. Il sindaco De Magistris sulle "primarie del Pd" .

Il clima politico a Napoli, dopo lo scandalo delle primarie Pd (voti comprati e "cosentyiniani" fuori dai seggi), diventa decisamente più "alegro".
Qui di seguito la dichiarazione rilasciata alla stampa dal sindaco in carica. Luigi De Magistris.
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Le nostre mani non sono impregnate di compravendite. La corruzione è nel vostro agire. Nella nostra storia non c'è puzzo di compromesso morale. Nella nostra vita il corpo lo mettiamo contro mafie e corruzioni. Operiamo in autonomia. Liberi, con coraggio.
Stiamo dando voce a chi voce nel passato non ha mai avuto. I cittadini stanno diventando gli autogovernanti. La città di Napoli diffonde potere e responsabilità verso il popolo. Un popolo protagonista, non più suddito.
Una Città forte, non piegata. Fieri, non mortificati.
Sconfiggeremo definitivamente il tentativo di occupare la città. Napoli liberata dalla vecchia politica. In questa città è sorto un movimento popolare divenuto soggetto politico autonomo.
Il Sistema a Napoli sta morendo.
Abbiamo tolto ossigeno alla camorra dei colletti bianchi. A Napoli l'energia vulcanica del popolo in movimento ha scardinato le concentrazioni dei poteri diffondendo potere agli abitanti nei territori della Città. E' nata una Città autonoma, che l'ordine costituito non riesce a controllare e sottomettere.
Respingeremo il vecchio sistema partitocratico e le occupazioni istituzionali del neo-centralismo autoritario. Il cammino verso la liberazione da ogni forma di oppressione non può più essere interrotto. Avanti Napoli, senza tentennamenti, senza paure. Da Sud, per la definitiva sovversione del Sistema.
Voi non ci avrete mai ! Perché siamo, prima di avere! Venceremos!
Luigi De Magistris, sindaco di Napoli

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