sabato 22 agosto 2015

LA POLITICA DELLA RUSPA

Solo poche righe per far capire quello che ho provato,e credo non solo io,quando i telegiornali hanno mostrato le immagini dell'ennesimo scempio che i militanti dell'Isis hanno compiuto a Qaryatayn dove hanno distrutto un monastero cristiano del quinto secolo.
Proprio in questo luogo le immagini propagandistiche dell'esercito islamico hanno fatto vedere le ruspe che asfaltavano centinaia di anni di storia nel proseguo della loro campagna iconoclasta verso i simboli del cristianesimo e verso tutto ciò che ricordi l'occidente o solo quello che non è secondo loro puro od accettabile per le loro fanatiche idee.
Questo è tutto quello che non solo rappresenta l'Isis ma anche qui da noi un movimento simile come quello della Lega Nord che vorrebbe usare le ruspe dappertutto per distruggere quello che la loro ideologia non accetta,campi rom,centri per i migranti,e che esultano ad ogni profugo annegato in mare.
Articolo preso dal Corriere on line(http://www.corriere.it/esteri/15_agosto_21/siria-distrutto-monastero-cattolico-qaryatayn-isis-posta-foto-video-ruspe-azione-aff47402-47cf-11e5-9031-22dbf5f9fa34.shtml ).

VICINO AD HOMS

Siria, Isis distrugge il monastero cattolico di Qaryatayn Il complesso di Mar Elian, vicino a Homs, costruito 1.500 anni fa. Lo Stato islamico ha diffuso per propaganda le immagini della devastazione. Decine di cristiani rapiti
di Redazione Online 
 
Militanti dell’Isis avrebbero distrutto il monastero cattolico di Mar Elian a Qaryatayn, vicino a Homs in Siria, costruito nel quinto secolo dopo Cristo. La stessa Isis ha diffuso foto in cui si vedono i bulldozer al lavoro tra le rovine. Le foto e il video hanno preso a circolare sui social e al momento la notizia non ha conferme indipendenti. Sui social Isis parla di «demolizione» del complesso. Nelle foto si vedono anche i miliziani aprire alcune tombe.

Il legame con padre Dall'Oglio.

Come riportano diverse agenzie di stanza il monastero di Mar Elian, il monastero era dedicato a Sant'Elian, figlio di un ufficiale romano ucciso dal padre nel 284 per non aver abiurato la sua fede cristiana. Mar Elian si ergeva in un'oasi, nei pressi di Qaryatain, e rappresentava una filiazione della comunità di Deir Mar Musa al Habashi, rifondata dal gesuita italiano padre Paolo Dall'Oglio, sequestrato da Isis il 29 luglio 2013 a Raqqa. Insieme a quest'ultimo, il priore, padre Murad, era impegnato da anni nel promuovere il dialogo e l'avvicinamento spirituale tra Islam e cristianesimo. Il monastero era considerato un luogo di sosta e di ristoro, aperto a tutti i visitatori. Con l'arrivo della guerra civile, Mar Elian aveva accolto e protetto migliaia di profughi, cristiani e musulmani. «Costruiamo per servire i poveri, per insegnare ai bambini musulmani e cristiani, affinché non muoia la speranza, vogliamo rimanere un segno di speranza per il resto della parrocchia e per tutti gli altri», aveva detto padre Mourad, in occasione di un'iniziativa per i bimbi, organizzata in collaborazione con la comunità islamica. Il 7 agosto scorso che i miliziani dello Stato islamico hanno conquistato Qaryatayn, dove è situato il monastero.
Decine di cristiani rapiti.
 
Il complesso monastico si trova sulla strada che porta da Palmira verso la regione montagnosa del Qalamun, nella provincia di Damasco, al confine con il Libano. Secondo l’Osservatorio Human Rights in Siria. Decine di cristiani rapiti sono inoltre stati trasferiti dai militanti in una delle roccaforti di Isis, nel regione nord orientale della Siria. Per riprendere la zona di Qaryatayn, dove si trovano i più importanti giacimenti di gas del Paese e che dall’inizio di agosto è nelle mani di Isis, l’esercito siriano ha tentato una controffensiva su larga scala ma senza successo. I militanti dello stato islamico rapirono 230 persone, comprese molte famiglie cristiane, quando conquistarono Qaryatayn.
 

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