giovedì 30 luglio 2015

ROMA AL COLLASSO

Ormai la città di Roma sta vivendo uno scandalo quotidiano dietro l'altro che infanga sempre più la capitale italiana che tra scioperi,proteste,mafia,incendi e ribaltoni politici sta dando il peggio di sé con i protagonisti che governano la città che non sanno più che scusa campare.
Ovvio che l'eredità Alemanno è ancora pesante da digerire e prendo proprio spunto dall'ex podestà(vedi:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2012/08/comune-di-roma-o-regina-coeli.html )per parlare della protesta avvenuta davanti al Campidoglio da parte dei lavoratori Atac.
Partendo dal presupposto che l'azienda del trasporto pubblico romano era diventata rifugio di amici e parenti di Alemagno,una società piena di fascisti,terroristi e suoi familiari,la scelta di questi lavoratori di dire no alle privatizzazioni paventate dal sindaco attuale Marino e dal neo assessore Esposito,l'ennesimo elevato di grado viste le sue posizioni contro i No Tav,è legittima e attuale.
L'articolo preso da Infoaut parla della cattiva gestione del comune di un bene per i cittadini che in altre città fornisce utili e non debiti milionari per colpa degli amministratori del bene pubblico,ed i lavoratori Atac hanno ribadito questo concetto assieme al fatto che sono stati scaricate verso loro le cause dei problemi che attanagliano la città riguardo ai trasporti.

Roma: presidio al Campidoglio dei lavoratori Atac contro la privatizzazione.

Gli autisti dell’Atac, la società di trasporto pubblico locale di ,stanno protestato sotto il Campidoglio. Un ‘assedio sonoro’ a Palazzo Senatorio con fischietti e cori. Tutti in piazza per dire no alla , progetto annunciato dal sindaco di Ignazio Marino per evitare il fallimento della municipalizzata che si occupa di trasporti. Tra gli striscioni portati in piazza ‘ ‘Per nascondere la verità c’hai messo contro l’intera città’, ‘False promesse e videomessaggi, son stati questi i veri disagi’. “Ieri il neo assessore Esposito ha detto che si prenderà tre mesi di tempo – spiegano i lavoratori – ma tre mesi non ci sono. Lui e ‘pinocchio’ Marino vogliono dare Atac in pasto ai privati d: il trasporto è un servizio pubblico e ha bisogno di rimanere tale. Il nostro obiettivo è che il servizio rimanga pubblico. Il presidio al Campifdoglio proseguirà anche nel pomeriggio.

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