sabato 23 dicembre 2017

LO SPOT ELETTORALE NATALIZIO DEL GOVERNO


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Forse il clima natalizio o forse mero opportunismo in un periodo pieno di rigurgiti fascisti o anche consapevole strategia elettorale elettorale per ripescare voti a sinistra del Pd,ecco che la notizia delle decine di rifugiati tolti dalle situazioni di orrore cui sono sottoposti in Libia,diretta conseguenza delle politiche di un Minniti che si commuove di fronte all'arrivo di queste persone tolte dai loro paesi di origine per le guerre,ed ecco che i fari dei mass media sono stati puntati ieri all'aeroporto militare romano di Pratica di Mare.
Troppo poco e troppo tardi,misure davvero inconsistenti di fronte a numeri enormi e situazioni drammatiche che si consumano sotto i nostri occhi nell'indifferenza più totale:questi corridoi umanitari che ormai sono l'unica via legalizzata da parte del governo sono una goccia in un mare di sofferenza e di sfruttamento.
Nell'articolo sotto(/www.huffingtonpost.it )la cronaca dell'arrivo dei migranti in situazioni di grande vulnerabilità:vedi anche questo(madn i-profughi-di-serie-a )per altre storie di propaganda sulla pelle dei migranti.

Aperto il corridoio umanitario dalla Libia, 162 rifugiati vulnerabili arrivano in Italia

Collaborazione con Unhcr. "Questo è un giorno storico" ha detto il ministro dell'Interno Marco Minniti.

I primi 162 migranti provenienti dalla Libia grazie all'Intesa fra Italia, Libia, Onu e Cei sono arrivati con un volo dell'Aeronautica militare all'aeroporto di pratica di Mare. "Questo è un giorno storico - ha detto il ministro dell'interno Marco Minniti - per la prima volta è stato aperto un corridoio umanitario dalla Libia verso l'Europa. Questo è un inizio, continueremo con l'Unhcr secondo il principio di combattere l'illegalità per costruire la legalità".

Si tratta di 162 rifugiati altamente vulnerabili, tra cui minori non accompagnati e donne tenute prigioniere per lunghi periodi di tempo. Hanno tutti bisogno di cure mediche e supporto psicologico. "Per la prima volta, abbiamo potuto evacuare rifugiati estremamente vulnerabili dalla Libia direttamente in Italia. Un evento eccezionale e uno sviluppo accolto con grande favore che non sarebbe stato possibile senza il grande impegno delle autorità italiane e il supporto del governo libico. Speriamo davvero che altri paesi possano seguire lo stesso percorso," dichiara Vincent Cochetel, Inviato Speciale dell'UNHCR per il Mediterraneo centrale.

Subito dopo l'arrivo, tutti i rifugiati sono stati sottoposti a controlli medici e, prima di iniziare le procedure di identificazione, sono stati dati loro vestiti invernali e un pasto caldo. Personale dell'Unhcr, inclusi mediatori culturali e esperti legali, era presente all'arrivo per fornire alle persone evacuate informazioni sulla procedura di richiesta di asilo. Successivamente i rifugiati sono stati trasferiti in alcune strutture di accoglienza. Assistenza umanitaria e accoglienza sono forniti dalla Cei, attraverso la Caritas. Al contempo, verrà organizzata nei prossimi giorni una terza evacuazione dalla Libia al Niger, e altri 131 rifugiati potranno essere tratti in salvo.

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