sabato 26 settembre 2015

SERIA PROPOSTA DI PACIFICAZIONE IN COLOMBIA


Cuba negli ultimi tempi non è solo sinonimo della visita papale o della possibile fine dell'embargo statunitense,ma anche grazie ad una conferenza per il dialogo della pace a l'Avana è stato siglato uno storico patto tra il governo colombiano e le Farc,dopo una guerriglia interna durata oltre cinquant'anni e che ha provocato migliaia d vittime.
Dopo un dialogo cominciato col piede sbagliato,con i militari colombiani che appena avviati i dialoghi di pace del 2012 uccisero l'amico del leader comandante Timoshenko e alto rappresentante dei guerriglieri delle forze armate rivoluzionarie Danilo Garcia in un'operazione di repressione del governo(vedi http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2012/10/dialogo-farc-e-governo-colombiano.html e links proposti),si è arrivati ad un accordo da portare avanti nei prossimi mesi.
La sensazione è quella che sia la volta buona per una cessazione delle ostilità e di un nuovo orientamento delle Farc che dovrebbero costituire un partito da presentare alle prossime elezioni:la volontà dell'ex pupillo del controverso Uribe,l'attuale Presidente Santos,pare volta proprio alla pace non come accade in Spagna come detto pochi giorni fa con la questione basca(vedi http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2015/09/la-lotta-basca-non-si-arresta.html ).
Articolo preso da Infoaut:http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/15498-colombia-storico-accordo-tra-farc-e-governo-verso-una-pace-degna .

Colombia: storico accordo tra FARC e governo verso una 'Pace Degna'.

Il governo di Bogotà e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia, le Farc, attive dal maggio 1964 con la loro guerriglia rivoluzionaria sulle montagne del paese, hanno annunciato da Cuba di aver raggiunto un accordo sulla spinosa questione delle conseguenze giudiziarie del loro conflitto, che spiana la via per porre fine a un conflitto che dura ormai da oltre mezzo secolo.
L’accordo siglato prevede un’ampia amnistia per i delitti politici e la creazione di una “giurisdizione speciale per la pace” – integrata da magistrati colombiani, ma con l’assistenza di giuristi stranieri – che dovrà processare gli imputati per gli altri crimini, compresi quelli di lesa umanità.
L’accordo è stato annunciato in una cerimonia congiunta all’Avana, in presenza del presidente colombiano di centrodestra, Juan Manuel Santos, del comandante delle Farc Timoshenko (vero nome Rodrigo Londono Echeverri) e del presidente cubano Raul Castro. I rappresentanti dei due paesi mediatori del processo di pace lanciato nel 2012 – Cuba e Norvegia – hanno letto un comunicato comune preparato dalle due parti, nel quale si descrivono i meccanismi giuridici creati per garantire “la verità, la convivenza, la riparazione per le vittime, la giustizia e la non ripetizione” del conflitto.
Timoshenko da parte sua ha sottolineato che “il sistema giudiziario creato per garantire che non vi sia impunità al termine di un conflitto nato nel lontano 1964 dovrà occuparsi non solo delle attività della guerriglia”, ma anche degli altri protagonisti degli scontri violenti, come le forze di sicurezza e le organizzazioni paramilitari.
Il presidente colombiano, Juan Manuel Santos, ha poi aggiunto: “ora abbiamo massimo sei mesi per chiudere i negoziati”. In caso di definitivo accordo di pace le Farc dovranno deporre le armi 60 giorni dopo e diventare movimento politico.
Abbiamo realizzato una trasmissione con le interviste, ai nostri microfoni, di Geraldina Colotti, gioranlista de Il Manifesto e corrispondente dall’America Latina e Lucio Bilangione, Associazione “Nuova Colombia”
da radiondadurto

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