martedì 1 settembre 2015

RILASCIATO L'ATTIVISTA ITALIANO ARRESTATO IN CISGIORDANIA

Breve articolo che testimonia un fatto accaduto negli scorsi giorni e che ha avuto protagonista suo malgrado l'attivista italiano dell'Ism(International Solidarity Movement)Vittorio Fera,"reo"di aver testimoniato con un video l'ennesimo attacco dei soldati israeliani contro un gruppo di ragazzini durante una manifestazione in Cisgiordania.
Dopo aver ripreso il tentativo di arresto di un dodicenne da parte di un militare e la reazione di altri ragazzi e di alcune donne per toglierlo dalle grinfie del soldato,Vittorio Fera è stato a sua volta arrestato per aver filmato il tutto(qui i video presi da Infaut:http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/15328-rilasciato-lattivista-italiano-che-ha-filmato-le-violenze-dei-soldati-israeliani ).

Rilasciato l'attivista italiano che ha filmato le violenze dei soldati israeliani.

Negli ultimi giorni hanno avuto grande diffusione le immagini di un militare israeliano che rincorre e immobilizza un ragazzino palestinese di 12 anni, con un braccio ingessato, scaraventandolo, strattonandolo e trattenendolo a terra con brutalità, tra le urla terrorizzate del bambino che rischia di essere soffocato dalla stretta attorno al collo del soldato. Solo grazie all'intervento di un gruppo di donne e di altri bambini il ragazzino viene infine liberato a fatica dalla presa e dalle violenze del militare.
La scena si è svolta lo scorso venerdì, 28 agosto, a Nabi Saleh, in Cisgiordania, durante una delle manifestazioni che si svolgono settimanalmente contro l’espansione delle colonie israeliane nella zona.
A riprendere la scena c'era Vittorio Fera, attivista italiano di 31 anni membro dell'International Solidarity Movement, che insieme ad altri stava prendendo parte alla manifestazione in Cisgiordania.
Quello che le sue riprese non mostrano, e che è emerso solo dopo qualche ora, è che dopo la liberazione del ragazzino palestinese i soldati israeliani si avventano sullo stesso Vittorio Fera che aveva ripreso quelle immagini. L'attivista viene immobilizzato e ammanettato per poi essere portato via in stato di arresto con l'accusa, infondata e pretestuosa, di aver lanciato pietre contro i militari.
Questa mattina, durante l'udienza di convalida del processo per direttissima, il Tribunale di Gerusalemme ha poi disposto il rilascio su cauzione di Vittorio Fera ma le indagini a suo carico proseguiranno fino all'8 di settembre.
Le immagini riprese dall'attivista in questi giorni hanno scatenato molta indignazione sul web, oltre che prevedibili polemiche, alimentate anche da qualche imbecille nostrano come Tommaso Giuntella, presidente del PD romano, che sul proprio account Twitter si mostra incapace di riconoscere il sopruso e lo squilibrio di potere che stanno nell'aggressione di un militare armato di tutto punto contro un bambino disarmato e per il quale il solo problema in quelle immagini sembra essere il fatto che il soldato israeliano fosse rimasto da solo. Il violento arresto a cui Fera è stato sottoposto con accuse inesistenti mostra tutta l'arroganza di Israele e la volontà di non far diffondere quelle immagini, che non rappresentano purtroppo un episodio isolato ma testimoniano di una realtà di violenze e soprusi che per la popolazione palestinese è quotidianità.

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