sabato 18 dicembre 2010

LA RUSSA IL VIGLIACCO

Come democratico e degno rappresentante della libertà,alla pari dei suoi simili che quando incalzati e messi alle corde prendono e scappano,il gerarca Ignazio La Russa ministro della difesa del regime neofasicsta italiano ha fatto l'ennesima figuraccia nella trasmizzione di ieri di"Annozero"insultando pubblicamente e gratuitamente uno studente intervenuto per esprimere la propria idea.
A mò di un provetto Sgarbi non conto nemmeno le volte che pronuncia l'epiteto"vigliacco-vigliacchi"rivolto allo studente ed al pubblico presente in sala durante il battibecco:non è la prima occasione in cui il ministro sclera con dei giovani per motivi politici e non(pure a Barcellona ebbe un diverbio con dei ragazzi partendo dalla sua amatissima Inter).
Che paese democratico conosciamo con rappresentanti così indegni di una popolazione(anche se infelicemente incapace occasionalmente d'intendere e volere)che davvero si ritiene civile:solo noi abbiamo personaggi(e parlo solo di ministri!)come Calderoni,Bossi,Brambilla,Brunetta,Maroni ed altri.
Ah,aggiungo concludendo che la ministra fascista sovracitata è stata indagata per favoreggiamento al suo partito tramite false consulenze pagate da noi e che ancora Verdini è risultato iscritto nel registro degli indagati per lo scempio del post terremoto de L'Aquila.
Articolo preso da Indymedia Lombardia che fa riferimento al sito"100cosecosi",dove si parla di La Russa quando partecipava a manifestazioni di ratti e maiali fascisti non ancora in parlamento ma per strada,col link a piè pagina.
Dimenticavo,un post dello scorso marzo sul ministro buttafuori:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2010/03/regime-ridicolo.html.

IGNAZIO LA RUSSA QUANDO TIRAVA LE BOMBE ....CORREVA L'ANNO 1973 !
Vedere il Ministro della Difesa Ignazio La Russa che aggredisce uno studente al grido di “Vigliacco! Vigliacco! Vigliacco! Vigliacco! Vigliacco! Vigliacco! Vigliacco! Vigliacco! Vigliacco! Vigliacco!“, con una prepotenza,una arrogante irrefrenabile protervia,una vera aggressione che preclude e incita allo scontro fisico con argomentazioni nulle, tra grida, e minacce con il rifiuto all'ascolto dell'altro e un solo spazio aperto:quello della provocazione,dell'insulto in cui l'altro idiotizato dal fiume di parole e dalla veemenza dovrebbe precipitare (VittorioSgarbi ha fatto scuola) beh, è uno spettacolo banale,rivoltante e da brividi.
Qui sotto un esempio della tecnica con cui è uso affrontare le contestazioni vissute come una lesa maestà all'icona (lui) che vuole incarnare e interpretare il diffuso risentimento degli sfigati marginali di una terza età con un piede nella tomba,incarnare il risentimento verso il ribellismo come lesivo del privilegio " dell'età della ragione " e si,il giovanilismo gagliardo irrita da sempre certe classi (...)
Mi permetto di ricordare a lui che dà del vigliacco a uno studente con tanta veemenza (...) quando lui partecipava a cortei che lanciavano bombe che ammazzavano poliziotti !
Si granate (è storia ufficiale ormai) facendo vittime (sotto l'episodio storico in cui è coinvolto Ignazio La Russa) dapprima incoraggiando il suo partito di allora (...) la violenza nelle sue forme più estreme e sovversive e poi con la delazione strumentale più ignobile consegnando gli autori alle forze dell'ordine sperando di salvare la faccia ad un partito armato,complottista,antidemocratico e terrorista !
Anche questa è storia!

L'EPISODIO,LA MANIFESTAZIONE IN CUI ERA PRESENTE IGNAZIO LA RUSSA E CHE COSTO LA VITA AD UN AGENTE DI POLIZIA !

L'agente Antonio Marino ucciso nel 1973 da una bomba a mano lanciata dai cordoni di una manifestazione dell'Msi a cui partecipava anche il giovane Ignazio La Russa. Altro che "meno vigliacchi" erano degli assassini
Milano si svolge una manifestazione (non autorizzata) del Msi. Il corteo, guidato dai dirigenti nazionali Servello e Petronio, si scontra con la polizia. Nel corso degli scontri, violentissimi, vengono lanciate alcune bombe a mano contro le forze dell'ordine, provocando la morte dell'agente di polizia Antonio Marino.
L'immagine legalitaria e di forza d'ordine del Msi è irrimediabilmente incrinata. I dirigenti missini, nel tentativo di recuperare un'immagine rispettabile per il movimento, denunciano i presunti autori dell'attentato (riconosciuti poi colpevoli), sperando di dimostrare, in tal modo, l'estraneità del partito alle violenze. Tuttavia, ciò contribuirà ancor di più a sottolineare i legami tra estremisti violenti e Msi. I colpevoli (Murelli e Loi), infatti, appartengono al gruppo milanese La Fenice, che risulterà avere piena legittimità all'interno del Msi.

FONTE : http://100cosecosi.blogspot.com/2010/12/ignazio-la-russa-quando-tirava-l...

Nessun commento: