sabato 18 dicembre 2010

ALEMANNO TACI CHE E' MEGLIO.PER SEMPRE!

Purtoppo post quasi fotocopia rispetto a quello precedente dedicato con tutto l'odio a La Russa,stavolta tratto sempre un altro ratto di fogna il fascistissimo e molto più periocoloso podestà di Roma Gianni Alemanno.
Pure lui ha avuto il coraggio assieme a Maroni di aver criticato i giudici che hanno scarcerato la ventina di giovani arrestati per i fatti del 14 dicembre,visto che anch'egli da buon picchiatore è stato a più riprese denunciato,arrestato e incarcerato per otto mesi per violenze contro tutto e tutti(soprattutto compagni).
Anche lui ex ministro ed ora sindaco della capitale non ha perso occasione di spandere merda su chi giustamente protestava in maniera civile o più rivoluzionaria,paventanto tessere dei manifestanti o intere interdizioni di aree e addirittura di interi cortei.
L'articolo tratto da"Senza Soste"riassume sia i fatti romani recentissimi che quelli un poco più datati quando il pezzo di merda fascista era segretario provinciale del Fronte della Gioventù,una di quelle sette di estrema destra che hanno tentato sporadicamente di mettere fuori i loro musetti appuntiti dalle fogne.

Le amnesie di Alemanno: tre arresti e tre assoluzioni. Ma oggi è contro le scarcerazioni altrui .


Alemanno: "VIOLENZA VERGOGNOSA" "Non dobbiamo tornare agli anni '70".

Forse il sindaco di Roma, ex appartenente alla formazione di matrice fascista 'Fronte della gioventù' ha poca memoria del suo non tanto lontano passato di militante fascista (alcuni direbbero 'picchiatore'), e dei suoi trascorsi nei tribunali.
Questo il dubbio che ci è venuto ieri quando non riusciva a capacitarsi delle decisioni motivate dei giudici sulle scarcerazioni degli studenti arrestati al corteo del 14 dicembre:"Sono costretto a protestare a nome della città contro le decisioni assunte dalla sezioni II e V del tribunale di rimettere in libertà in attesa di giudizio quasi tutti imputati degli incidenti del giorno 14".
E ancora: "C'è una profonda sensazione di ingiustizia perché i danni provocati richiedono ben altra fermezza nel giudizio della magistratura sui presunti responsabili di questi reati. Non è minimizzando la gravita di certi fatti che si dà il giusto segnale per contrastare il diffondersi della violenza politica nella nostracittà".
"E' evidente che queste persone hanno dimostrato di essere soggetti molto pericolosi per la nostra città", ha detto ancora Alemanno ieri.
Ma invece, cosa ha dimostrato, più volte, Alemanno a questa città?

Piccolo pro-memoria per il sindaco:
Alemanno entra da giovanissimo in politica, nelle organizzazioni giovanili del MSI-DN diventando segretario provinciale romano del Fronte della Gioventù, il movimento giovanile missino.

Ha al suo attivo 3 arresti:
nel novembre 1981 per aver partecipato insieme ad altri quattro componenti del Fronte della Gioventù all’aggressione di uno studente di 23 anni. (Ansa, 20/11/1981)

Nel 1982 viene fermato per aver lanciato una molotov contro l’ambasciata dell’Unione Sovietica a Roma, scontando poi 8 mesi di carcere a Rebibbia. (Ansa, 15/05/1988)

Il 29 maggio 1989 viene arrestato a Nettuno per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, tentato blocco di corteo ufficiale, lesione ai danni di due poliziotti, in occasione
della visita del Presidente Usa George H. W. Bush (Ansa 29 e 30/05/1989).

Un po' strana allora la sua reazione di ieri. Soprattutto se si tiene conto che gli arresti ai danni di Alemanno non avvenivano nei confronti di un giovane studente (incensurato, casomai importasse) che protestava in piazza. Avvenivano nei confronti di un militante di un'organizzazione post fascista che faceva della violenza (fisica,verbale, potendo anche armata) il proprio segno di riconoscimento, soprattuto (e chissa' quanti episodi non sono agli atti) verso i ragazzi di sinistra, i migranti, e tutti coloro giudicati 'non conformi', si direbbe oggi usando il linguaggio squadrista. Cosa che accomunava il Fronte a tante altre associazioni di estrema destra
dell'epoca ma anche più recenti. Come per esempio il Foro753, figlio di An e di Alemanno, i cui picchiatori 6 anni fa presero di mira gli studenti di Roma3 ai tempi in cui Alemanno era ministro dell'agricoltura e, oltre alla scorta ufficiale, si portava dietro la 'scorta nera'.
Quel giorno i fascisti di Foro753 che proteggevano l'allora ministro mandarono in ospedale 5 studenti che lo contestavano in un sit-in fuori dall'università.
Ma Alemanno non si indignava...
tratto da ateneinrivolta.it

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