lunedì 2 agosto 2021

ISTIGAZIONE A DELINQUERE

Il dibattito sulla riforma della giustizia italiana che tanto sta facendo discutere in queste settimane sta vedendo una coesione tra i partiti sempre più ampia e si profila un voto di fiducia dall'esito positivo che arriverà prossimamente visto che in queste ore si stanno votando i maxiemendamenti per fare arrivare ad una quadra i dettagli richiesti dalle singole parti.
L'opposizione a spada tratta di molti addetti ai lavori tra i quali Nicola Gratteri,Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro(vedi:madn nicola-gratteri-e-la-montagna-da-scalare )che da anni gira con la scorta per la sua lotta contro la criminalità,gli ha fatto dire che la riforma Cartabia è la peggiore mai vista da quando è in magistratura.
Come non dargli torto,con questo ennesimo aiuto ai politici ed ai potenti in generale,la giustizia sarà sempre più accessibile a chi può permettersi avvocati che in men che non si dica fanno tranquillamente arrivare ad un nulla di fatto un processo,ora che la prescrizione avrà termini ancora più risicati(vedi il contributo:www.lametino.it ).
Un conto è la lentezza e la burocrazia della giustizia in Italia,anche alcuni procedimenti non possono durare anni ma con questa proposta di riforma si è maggiormente aizzati al delinquere,centinaia se non più di criminali la passeranno liscia e così anche chi vorrà delinquere in futuro.
Non è certo il primo atto sporco in materia di giustizia in Italia,solamente negli ultimi anni si sono visti pratiche come il Lodo(Alfano,Consolo,etc,vedi:madn ennesimo-stupro-alla-giustizia-italiana )aiutare i soliti amici degli amici e poi parliamoci chiaro,tutti queste riforme sono sempre state contro i cittadini onesti e sono sempre state a favore dei criminali,soprattutto a quelli in giacca e cravatta,quindi che la frittata la si giri all'infinito questa riforma è ancora un bel regalo ai delinquenti.

Giustizia, Gratteri: "Riforma Cartabia devastante, la peggiore mai vista".

Roma - "Una tagliola devastante. La peggiore riforma della giustizia da quando io sono in magistratura. Serve solo a buttare al macero i processi in appello, per cui la faranno franca migliaia di imputati già condannati in primo grado". Così il magistrato Nicola Gratteri a 'In Onda' commenta la riforma Cartabia, dopo l'accordo raggiunto fra i vari partiti in Consiglio dei ministri. Le alternative alla "tagliola", secondo Nicola Gratteri ci sarebbero se si lavorasse innanzitutto sulla "geografia giudiziaria".

Arrivato il via libera del Consiglio dei ministri alla proposta di mediazione sulla riforma del processo penale. A quanto si apprende, c'è il via libera anche del M5s. Tempi più lunghi, fino a sei anni in appello, per i processi per delitti con aggravante mafiosa, nella fase transitoria di entrata in vigore della nuova prescrizione, fino al 2024. E' la mediazione passata in Consiglio dei ministri. La proposta, frutto di una mediazione del Pd con il ministro Orlando, avrebbe assorbito i dubbi del M5s sull'improcedibilità per l'articolo 416 bis.1 del codice penale, sull'aggravante mafiosa. Una deroga esplicita per quei reati ci sarebbe nella fase transitoria, con la possibilità di termini fino a 5 anni a regime.

Nessun commento: