giovedì 13 ottobre 2016

IN MORTE DI UN GIULLARE


Risultati immagini per dario fo nobel
Nella lunga vita di Dario Fo,tra tutto premio Nobel per la letteratura nel 1997 con la motivazione "perché,seguendo la tradizione dei giullari medievali,dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi"si rischierebbe di ricordarsi solo la sua giovinezza e gli ultimi mesi e non tutta un'esistenza legata a fare dello sviluppo della cultura italiana nel belpaese e nel mondo a trecentosessanta gradi ma soprattutto nell'ambito teatrale,la sua grande opera.
Perché si tende sempre a ricordare gli errori piuttosto che le cose belle che uno ha fatto nella sua vita al momento della dipartita,e se il legame degli ultimi anni con Casaleggio e Grillo posso concedere sia soggettivo la sua militanza volontaria nella RSI dopo il 1943 è oggettivamente un fatto vergognoso.
Che nel corso della vita e della carriera ha ribaltato essendo stato un forte attivista della sinistra anche al di fuori del palcoscenico come ricordato dal breve articolo preso da Contropiano(morto-dario-fo )mentre per parte delle sue opere e della sua biografia rimando al sito di Wikipedia(wiki fo ).

E’ morto Dario Fo. L’indimenticabile “Morte accidentale…”

di Redazione Contropiano
Lunga vita e ricca di svolte. In molti stanno in queste ore cercando il Dario Fo che li tranquillizzava, il premio Nobel meno celebrato nel paese d'origine che si sia mai visto. In molti ci ammanniscono l'immagine di un anziano affabulatore col vezzo del gramelot e la passione per l'anticlericalismo.
Senza pretesa di completezza, ci sembra giusto ricordarlo per la sua opera meno tranquillizzante: "Morte accidentale di un anarchico". L'uccisione di Giuseppe Pinelli nell'ufficio del commissario Luigi Calabresi, allora capo della squadra politica della Questura di Milano.
Per chi non ricordasse chi era quel magistrato qui magistralmente "recensito", quello che si inventò il "malore attivo" – caso unico nella storia giudiziaria e clinica del pianeta, mai più ritirato in ballo – per giustificare la morte di Pinelli e il "non luogo a procedere" nei confronti dello stesso Calabresi e dei suoi uomini, sembra giusto fare sempre il nome: Gerardo D'Ambrosio, poi membro del pool di "Mani pulite" e quindi senatore èer qualcuna delle mille trasformazioni del Pci in Pd…

Nessun commento: