Breve commento ad un pezzo tratto da "Il Manicomio" di Eduardo Galeano e che parla del mercato visto come l'indice mondiale della paura che i vari attori del potere sventolano al popolo nel caso di guerre e di carestie,di povertà,di propagande di regime,del capitalismo e di tutto quello che fa arretrare l'umanità dal punto di vista sociale ed economico(http://contropiano.org/corsivo/2016/04/13/hasta-luego-eduardo-077838 ).
Quasi poesia più che prosa queste poche righe scritte da una delle firme più autorevoli che il continente Sudamericano abbia mai avuto l'onore di avere tra le sue fila,morto l'anno scorso nel suo Uruguay(http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2015/04/la-morte-di-eduardo-galeano.html ).
Hasta luego,Eduardo.
di Eduardo Galeano
Hasta luego Eduardo … (Montevideo, 3 settembre 1940 – Montevideo, 13 aprile 2015)
“Ma il vero autore del panico planetario si chiama Mercato.
Questo signore non ha nulla a che vedere con l’indimenticabile luogo del quartiere dove si va in cerca di frutta e verdura. E’ un onnipotente terrorista senza volto, che sta in ogni luogo, come Dio, e crede di essere, come Dio, eterno.
I suoi numerosi interpreti annunciano: “Il Mercato è nervoso”, e avvertono: “Non bisogna irritarlo”. Il suo frondoso manuale criminale lo rende temibile. Ha trascorso la vita rubando il cibo, assassinando lavori, sequestrando paesi e fabbricando guerre. Per vendere le sue guerre, il Mercato semina paura. E la paura crea il clima. La televisione si occupa del fatto che le torri di New York tornino a crollare ogni giorno. Cos’è rimasto del panico all’antrace? Non solo un’indagine ufficiale, che poco o nulla ha accertato su quelle lettere mortali: è rimasto anche uno spettacolare aumento del bilancio militare degli Stati uniti. E i milioni che quel paese destina all’industria della morte non sono una caruncola di tacchino. Appena un mese e mezzo di queste spese basterebbe a cancellare la miseria dal mondo, se non mentono le cifrette delle Nazioni unite.
Ogni volta che il Mercato invia un ordine, la luce rossa dell’allarme lampeggia nel “pericolosometro”, la macchina che converte tutti i sospetti in evidenza. Le guerre preventive uccidono in base ai dubbi, non alle prove.”
Eduardo Galeano, Manicomio
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