L'articolo di Infoaut(http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/13844-irlanda-la-polizia-massacra-i-prigionieri-repubblicani-nel-carcere-di-maghaberry )parla di un vero e proprio massacro della polizia penitenziaria britannica contro i detenuti politici repubblicani in carcere a Maghaberry in Nord Irlanda.
Questo posto dove negli anni passati si sono avverati fatti tragici e inimmaginabili e che i media inglesi hanno sempre tentato di insabbiare,ha visto ad inizio settimana un accanirsi verso alcuni prigionieri,molti condannati per appartenenza all'Ira,e un detenuto in particolare ha subito fratture e traumi dovuti ai ripetuti calci in faccia e in tutto il corpo.
Non conosco bene la situazione dei prigionieri politici irlandesi come quella dei baschi,ma tuttavia so che le torture inflitte possono essere atroci e portare a decessi o a menomazioni permanenti,senza parlare del dolore e del terrore psicologico.
Irlanda. La polizia massacra i prigionieri repubblicani nel carcere di
Maghaberry.
Ieri mattina, si è verificato un gravissimo episodio all'interno del carcere di
Maghaberry, in Irlanda del Nord. All'interno della prigione infatti, la squadra
di agenti antisommossa è entrata in azione all'interno di Roe House, l'area in
cui sono detenuti i prigionieri politici repubblicani, picchiandoli duramente e
trascinandoli selvaggiamente lungo i corridoi. La notizia si è diffusa dopo che
un prigioniero repubblicano ha chiamato, nel momento del blitz, un responsabile
dell'Irish Republican Prisoners Welfare Associatiom (IRPWA) il quale ha potuto
udire in modo molto chiaro le urla di dolore dei prigionieri che in quel momento
stavano subendo le percosse da parte della polizia.
Dopo l'irruzione selvaggia della polizia contro i
prigionieri repubblicani, almeno una persona, Martin Kelly (prigioniero
repubblicano di Belfast) ha subito la frattura di un braccio, oltre a seri
traumi al volto e a numerose escoriazioni su tutto il corpo. Dopo il pestaggio,
l'uomo è svenuto ed è stato trascinato all'interno della sua cella, dove è
rimasto per oltre un'ora e mezza prima di vedere un infermiere che gli ha
somministrato un semplice paracetamolo, di fronte all'evidenza delle gravi
condizioni in cui Martin Kelly versava. Dopo il pestaggio, tutti gli altri
prigionieri repbblicani sono stati rinchiusi in diverse aree del carcere fin
dalla mattina: alcuni sono rimasti chiusi nelle docce, nel cortile, nella cucina
di Roe House, nelle aule etc., mentre altri non hanno la possibilità di
utilizzare i bagni. Nessun prigioniero repubblicano ha ricevuto il pranzo. Dopo
alcune ore, Martin Kelly è stato portato fuori dalla sua cella per essere
visitato da un dottore, chi ha potuto vederlo mentre veniva portato fuori dalla
sua cella, riferisce di un volto tumefatto ricoperto di sangue, oltre alle
condizioni fisiche evidentemente disastrose. Ma fanno ancor più rabbrividire
quelle poche parole che Martin è riuscito a dire ai suoi compagni di carcere: la
squadra antisommossa, durante il pestaggio, ha infatti "ballato sulla sua
testa". Con queste parole, Martin descrive le ragioni delle sue condizioni,
soprattutto al volto.
Dopo essere stato visitato presso l’ospedale
della prigione, Martin Kelly è ritornato nell’ala repubblicana. È stato medicato
con cinque punti provvisori per una profonda ferita ad una guancia, che secondo
il medico sarebbe provocata dal tacco di uno stivale. Martin Kelly è in attesa
del trasferimento in ospedale, dove gli ingesseranno il braccio fratturato e
sostituiranno i punti di sutura provvisori.
Intanto per la serata di ieri, l'IRPWA ha
immediatamente indetto una manifestazione fuori dal carcere alla quale hanno
partecipato centinaia di persone che hanno voluto dimostrare la propria
vicinanza non solo a Martin e ai prigionieri politici ma anche denunciare il
comportamento criminale della polizia all'interno del carcere che con inaudita
violenza ha fatto irruzione nelle celle, andando a massacrare decine e decine di
prigionieri politici repubblicani.
L'episodio di ieri, dall'irruzione premeditata
(con la conseguente mattanza all'interno del carcere) alla risposta che vi è
stata in serata, richiama all'attenzione ancora una volta l'importante e mai
risolto tema dei prigionieri politici irlandesi. In un'Irlanda pacificata ma al
cui interno sembra ancora accendersi di tanto in tanto qualche fievole
fuocherello, i prigionieri politici continuano ad essere rinchiusi nelle carceri
irlandesi subendo episodi di questo tipo che non sono accettabili, non solo per
la crudezza insita negli stessi, ma anche per l'evoluzione storica che il
conflitto irlandese ha avuto, ma che ora più che mai sembra rivelarne le
lacune.
Il video
della manifestazione di ieri sera fuori dal carcere di Maghaberry
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