Nel gennaio 2014 ad Amiens due manager della Goodyear vennero sequestrati dai lavoratori fino a quando non ottennero rassicurazioni sul loro posto di lavoro messo in bilico(si parlava di 1200 persone)non perché l'azienda andasse male ma solo per criteri di quotazioni in borsa(vedi:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2014/01/buon-anno.html ).
Non sono passati due anni ed ecco un altro eclatante caso ha invaso i telegiornali di ieri con le immagini di altri due dirigenti stavolta di Air France che hanno vissuto dei brutti momenti in quanto sfuggiti ai propri dipendenti inferociti per l'annuncio di nuovi tagli al personale dopo aver già perso più di diecimila dipendenti nel coso degli ultimi tre anni.
Al di la delle cause per cui si sono annunciati altri 2900 licenziamenti,la vicenda Air France ricorda quella nostrana di Alitalia con pasticci e sperpero di soldi da far rabbrividire,uno scandalo senza precedenti che aveva intasato le cronache di qualche anno fa.
L'articolo sotto preso da Infoaut parla dei fatti di ieri accaduti nella sede di Air France e mette in mostra la risposta muscolare dei cugini francesi che al di là dei cliché che gli attribuiamo di essere fighetti sono in realtà all'opposto nostro e mostrano le palle quando di mezzo c'è il posto di lavoro.
Air France: quasi linciato un manager dopo l'annuncio di licenziamenti.
Giornata tesa oggi nella sede di Air France. Il Comitato centrale d'impresa,
durante il quale s'incontrano sindacati e direzione, è stato violentemente
interrotto da diverse centinaia di dipendenti dopo l'annuncio che il piano di
ristrutturazione previsto per la compagnia di bandiera francese porterà al
licenziamento di circa 2'900 persone. I manifestanti hanno fatto irruzione nella
sede di Air France chiedendo le dimissioni della direzione dell'azienda.
Al centro della contestazione si è trovato Xavier Broseta, direttore delle
risorse umane. Il dirigente è stato quasi linciato dalla folla: calci, insulti e
camicia strappata per questo manager di 45 anni, "salvato" dalla polizia e
costretto a lasciare l'incontro coi sindacati scavalcando la recinzione intorno
alla sede della compagnia . Anche il Direttore generale Frédéric Gagey, è stato
visto lasciare precipitosamente la riunione.
I sindacati confederali CGT, FO
et Unsa avevano indetto uno sciopero a partire da questa mattina per protestare
contro il piano di ristrutturazione che prevede, oltre che i licenziamenti, un
aumento delle ore di volo a remunerazione costante e altri tagli, lasciando così
cadere nel vuoto l'appello a uno "sforzo comune" per il bene dell'azienda fatto
dal porta-parola del governo Stéphane Le Foll.
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