Mentre è pur vero che a molti questa per ora promessa della nuova manovra economica(ora legge di stabilità)di tassazione va più che comodo:però altrettanta gente danarosa che può e deve permettersi una maggior contributo verrà a risparmiare migliaia di Euro,che sul computo nazionale sono milioncini.
Ancora una volta nessuna patrimoniale e nemmeno al momento richieste alla Chiesa di un obolo,come dicono loro,verso lo Stato,solo la consapevolezza che la prossima manovra graverà ancor di più sulle tasche dei più poveri.
Come al solito e come sempre.
L'articolo di Infoaut si chiude con il calcolo del nuovo Isee che serve per capire la situazione economica familiare e quindi le esenzioni o le agevolazioni cui possono beneficiare:anche su questo fronte con l'adozione di nuovi parametri agli occhi dello Stato invece i più poveri sembreranno un poco più agiati.
Solo sulla carta ovviamente.
Via la Tasi: togliere ai poveri per dare ai ricchi.
Togliere ai poveri per dare ai ricchi. Sembra essere proprio questa la razionalità ispiratrice del governo Renzi.
Nella prossima legge di stabilità (a breve in
parlamento) verrà abolita la Tasi (tassa sui servizi indivisibili che grava
sulle abitazioni). Questa è una buona notizia per molti italiani gravati dai
costi sociali della crisi. Tuttavia, anche in questo caso, il PD renziano non
poteva non privilegiare le classi sociali alte. L'eliminazione della Tasi
riguarderà infatti anche ville, abitazioni signorili, castelli e dimore storiche
(sono 45mila in Italia), sarà sufficiente che risultino essere la prima casa del
loro ricco possessore. Per capirci, secondo stime Uil il proprietario di un
appartamento, di categoria A8 (ville di pregio), collocato ad esempio a Roma,
sull'Appia Antica o all'Eur, di 297 metri quadrati potrebbe risparmiare fino a
5.238 euro l'anno.
Tanti, quindi, risparmieranno sulla Tasi, i
ricchi in particolare fino a diverse migliaia di Euro. Il problema è che
saranno, di fatto, i ceti sociali più bassi a pagare i costi di questa manovra!
Infatti se il governo con una mano da, con l'altra toglie. Da tempo il PD ha
ingaggiato una lotta senza quartiere contro i poveri ( per esempio: qui
e qui),
in particolare nell'ultimo periodo stanno avendo risalto i cambiamenti
riguardanti l'ISEE. Il nuovo
ISEE fa risultare tutti più ricchi, in questo modo il numero di coloro che
usufruiscono di servizi e prestazioni legati alla situazione economica potrebbe
ridursi del 20%. Molte persone saranno escluse o dovranno pagare servizi
sanitari, assistenziali o legati al diritto allo studio, di fatto un risparmio
proprio sulle possibilità di vita dei ceti più poveri.
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