sabato 4 novembre 2017
LA GIUSTIZIA DELLA VOLANTE ROSSA
Nel settantesimo anniversario della morte dell'ex generale repubblichino e capo degli squadristi milanesi Ferruccio Gatti,rinnovo la gratitudine all'organizzazione antifascista della Volante Rossa che nei quattro anni dopo la fine dell'occupazione nazifascista diede parziale giustizia eliminando fascisti e collaborazionisti in diverse azioni paramilitari.
Nonostante il loro lavoro di pulizia laddove la giustizia delle aule dei tribunali non era arrivata purtroppo grazie anche e soprattutto all'amnistia Togliatti tanti fascisti che avevano comandato e massacrato partigiani e civili italiani la fecero franca e continuarono con attività politiche oppure impiegate soprattutto nelle forze dell'ordine.
Da qui la devozione dei militari,delle polizie e dell'arma dei carabinieri verso i loro figliocci di estrema destra sempre impuniti e scortati,difesi se non aiutati in maniera diretta:senz'ombra di dubbio la cosiddetta pacificazione interna fu usata troppe volte a sproposito salvando criminali di prim'ordine da condanne sicure.
Vedi anche:madn ennesimo-sdoganamento-del-fascismo ,articolo preso da Infoaut(storia-di-classe/4-novembre-1947 ).
4 novembre 1947: la Volante Rossa uccide Ferruccio Gatti.
La sera del 4 novembre Gatti si trova nel suo appartamento, a Milano, in viale Gian Galeazzo 20. Due persone, che dicono di essere di una formazione armata intenzionata a prendere con i Far, hanno preso appuntamento con lui e Gatti li sta aspettando.
Il 4 novembre 1947 a Milano la Volante Rossa uccide Ferruccio Gatti, infliggendo un duro colpo alle organizzazioni neo-fasciste della città e non solo. Gatti era il responsabile milanese dell'Msi e dei Far (Fasci di Azione Rivoluzionaria); era stato un generale repubblichino ed era il capo degli squadristi milanesi nel 1921.
Sotto al suo appartamento arrivano sei uomini, in bicicletta. Due salgono nell'appartamento, gli altri quattro rimangono sotto, davanti al portone. La cameriera li introduce nella sala da pranzo, dove si trovano Gatti e la moglie. I due aprono il fuoco sul dirigente neofascista. Poi escono e vanno via insieme ai quattro compagni, mentre la moglie cerca invano di seguirli.
Ferruccio Gatti morirà nove giorni dopo, per le ferite riportate.
La stessa sera, 4 persone che si fingono poliziotti si presentano a casa del segretario della sezione Msi di Lambrate, Angelo Marchelli. La moglie si rifiuta di farli entrate e i 4 sono convinti a desistere.
Il giorno successivo, il 5 novembre, invece, due uomini bussano alla porta del qualunquista Michele Petruccelli, sostenendo di dover consegnare dei giornali, e lo uccidono.
Dal 4 novembre il clima di tensione si intensificherà sempre di più. Già il 25 ottobre, vi erano state diverse azioni della Volante Rossa, in risposta ai primi comizi pubblici dell'Msi che aveva presentato per la prima volta dei propri candidati alle elezioni comunali.
I giorni successivi, dopo l'esplosione da parte di alcuni fascisti nella notte del 9 novembre di alcuni colpi di arma da fuoco contro un gruppo di giovani che tornavano da una festa, si svolgeranno numerose manifestazioni con assalti alle sedi dell'Msi e dell'Uq.
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