venerdì 14 ottobre 2016

UNO SLOGAN AL GIORNO FINO AL 4 DICEMBRE


Risultati immagini per gli slogan di renzi
Il documento di economia e finanza che verrà fuori dal Consiglio dei Ministri nelle prossime ore ha già avuto degli anticipi proprio dal premier Renzi durante l'assemblea dell'Anci tenutasi ieri a Bari e siccome ormai le riforme promesse con hanno più cadenza mensile(madn le-riforme-mestruali-di-renzi )ma quotidiane,entro il 4 dicembre verremmo sommersi a valanga da quella che è sempre stato un segno distintivo della sua reggenza,cioè quello della politica degli slogan(madn il-renzi-pensiero ).
Fortunatamente coi piedi più per terra i posti di lavoro promessi e frutto dei nuovi concorsi pubblici preventivati saranno diecimila e non più un milione(ma si parlava di posti di lavoro complessivi)come quelli di arcoriana memoria,ma un giorno si parla dei 100 milioni di Euro per promuovere lo sport nelle periferie fino alla minaccia del ponte dello stretto e le pensioni più pesanti.
Quindi se infermieri,insegnanti e forze dell'ordine sperano(o si toccano i coglioni dipende ma come la si vede)anche i pensionati vedranno le quattordicesime mentre l'Ape(il-decreto-apeanticipo )rimarrà una rapina a mano armata per i lavoratori.
Abolire Equitalia per poi crearne un altra con un nome diverso è ancora una presa in giro ed il condono sui capitali all'estero è già qualcosa che farà contento l'elettorato di destra e gli stessi piddini visto che così si placa la sete di sangue di Verdini e di Alfano con questa offerta sacrificale sulle spalle di chi le tasse non le evade causa reddito da dipendente.
Per ora non mi viene in mente nulla di più da dire contro questo Def che sarà sicuramente una boiata(ma non si toccherà l'Iva)con l'Europa che sta già sul piede di guerra contro noi che spariamo cifre sulla crescita del Pil e sull'abbassamento del debito pubblico a dir poco ballerine ed irreali:articolo preso dal Secolo XIX(diecimila ).

Forze dell’ordine e ospedali: in arrivo diecimila assunzioni. Renzi: «Tornano i concorsi»

Paolo Baroni
Roma - Lo Stato torna a bandire concorsi: in palio 10 mila posti tra infermieri, forze dell’ordine e «forse anche i dottori». Almeno così spera Matteo Renzi, che ieri dal palco dell’assemblea Anci di Bari ha dato l’annuncio della svolta. «Il turn over deve essere differenziato - ha spiegato il premier -. Per forze dell’ordine e infermieri, professioni così impegnative, un segnale ci sarà».
Assunzioni “mirate”
E così dall’anno prossimo si torna ad assumere. «Ma non saranno assunzioni libere», bensì molto «mirate», aveva spiegato a sua volta in mattinata il ministro per la Pa, Marianna Madia. «Noi dobbiamo dare a tutta l’amministrazione la possibilità di assumere le professionalità che servono ai servizi per i cittadini».
Insomma in futuro non si terranno più presenti le vecchie piante organiche ma i fabbisogni reali. Se si parte da sanità e sicurezza è perché questi sono i comparti certamente più in sofferenza, a causa dei grossi vuoti d’organico e del forte aumento dell’età media degli addetti. Solo nell’ambito della sicurezza mancherebbero circa 40 mila unità, mentre nella sanità mancherebbero almeno 3 mila medici e circa 30 mila tra tecnici, ausiliari e infermieri. In linea di massima il governo intende procedere valutando caso per caso, sul modello che nelle scorse settimane e ha consentito di assumere «oltre i vincoli del turnover le educatrici precarie dei nidi e delle materne» in città come Roma e Bologna.
Madia la definisce «una buona pratica». «Ora andiamo avanti su questa strada» ha poi aggiunto, ammettendo che «la legislazione sulle assunzioni è stata figlia della crisi e del ricollocamento dei dipendenti delle province, che ci ha obbligato a bloccare assunzioni».
Pensioni più pesanti
I pensionati che prendono fino a 750 euro al mese, ha annunciato al Tg2 il sottosegretario Tommaso Nannicini, avranno un aumento annuale compreso tra 100 e 150 euro mentre quelli che ricevono fino a mille euro godranno di una quattordicesima, di cui prima non usufruivano, compresa tra 330 e 500 euro.
Nannicini ha precisato che l’anticipo pensionistico, l’Ape, «costerà tra il 4,5-5% per ogni anno di anticipo»
Cambia il fisco
Sempre ieri Renzi ha spiegato che tutti gli interventi nel campo dell’edilizia scolastica resteranno fuori dal patto di stabilità e con la nuova legge di bilancio verranno finanziati tutti i 120 progetti presentati dai Comuni italiani per il recupero delle periferie, costo totale 2,1 miliardi, andando quindi ben oltre il mezzo miliardo già stanziato.
Quindi ci sarà un «intervento importante» che porterà all’abolizione di Equitalia e alla creazione di un modello diverso di agenzia. Poi, tanto per restare in tema, il premier ha anche annunciato che dal 7 novembre partirà l’«operazione sms» di Equitalia. «Quando hai un ritardo nei tempi di pagamento, invece di arrivarti subito la sanzione ti arriva l’sms». Un altro tentativo per rendere il Fisco meno disumano.

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