La notizia è datata di ormai due anni ma fa sempre bene ripercorrere con la memoria certi passi che fanno capire meglio la situazione attuale che vive l'Italia ed il suo sempre più manifestato odio verso profughi e migranti alla luce degli ultimi episodi come quello dell'altra notte in provincia di Ferrara(madn giungle-e-bestie ).
Nel novembre del 2014 già in pieno regime renziano imposto dal Presidente Napolitano il nostro paese si era astenuto su di una mozione contro la glorificazione del nazifascismo presentata dalla Russia,assieme a molti altri Stati europei ed in quell'occasione ci furono addirittura tre voti contrari(Usa,Canada e Ucraina).
Votò invece a favore Israele assieme ad altri 114 nazioni durante la votazione avvenuta durante l'assemblea generale Onu:è inutile dire come i voti contrari e i 55 delegati che non si espressero per nessuna parte siano una vergognosa ed infame comportamento.
Così come risulta il non aver preso una linea ufficiale per l'Italia i suggerimenti di un governo che si riempie tanto la bocca di parole come accoglienza ed integrazione a che con i fatti non è per niente coerente con questi intenti con i risultati che si vedono e che si sono visti.
Articolo denuncia dell'Anpi della provincia di Alessandria riportata da Contropiano(mozione Onu Russia ).
L’Italia renziana si astiene sulla risoluzione ONU contro la glorificazione del nazi-fascismo.
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato lo scorso 22 novembre una mozione presentata dalla Russia che condanna i tentativi di glorificazione dell'ideologia del nazismo e la conseguente negazione dei crimini di guerra commessi dalla Germania nazista.
La Risoluzione esprime "profonda preoccupazione per la glorificazione in qualsiasi forma del movimento nazista, neo-nazista e degli ex membri dell'organizzazione "Waffen SS", anche attraverso la costruzione di monumenti e memoriali e l'organizzazione di manifestazioni pubbliche".Il documento rileva anche l'aumento del numero di attacchi razzisti in tutto il mondo.
Una iniziativa giusta, si dirà, visti i continui rigurgiti fascisti e nazisti ai quali si assiste sempre più spesso in diversi quadranti del mondo.
E invece no. Perché solo 115 dei Paesi rappresentati alle Nazioni Unite hanno votato a favore della mozione, mentre in passato il numero dei sì era stato assai più consistente, ad esempio 130 due anni fa. Incredibilmente ben 55 delegati, tra i quali il Governo italiano, si sono astenuti e 3 rappresentanti – quelli degli Stati Uniti, Canada e Ucraina – hanno addirittura votato contro.
" L'astensione del Governo Italiano sulla risoluzione dell' ONU, approvata a maggioranza, che sancisce il rifiuto del neonazismo nel mondo e respinge "ogni forma di negazione dei crimini nazisti", è un atto grave e inaccettabile.
L'Italia è il Paese in cui la Resistenza al fascismo e al nazismo è stata tra le più forti ed estese d'Europa.
La Costituzione Italiana è, per specifica decisione dei Padri Costituenti, una Costituzione Antifascista.
Tanti partigiani, tanti giovani e tante donne, hanno lottato, sofferto e in molti casi hanno lasciato la vita, per sconfiggere nazismo e fascismo.
Vergognosa è l'astensione dell'Italia!
Il fatto che tanti altri Paesi Europei si siano astenuti, rappresenta una svolta pericolosa e regressiva nella stessa politica estera europea, ma non giustifica in alcun modo la scelta del Governo Italiano che ancora una volta ha rinunciato ad un ruolo di protagonista in Europa.
La decisione degli Stati Uniti d'America, del Canada e dell'Ucraina, di votare contro tale risoluzione, se mai, dimostra un'inaccettabile subalternità europea ed italiana, alla volontà americana.
Nè vale a giustificare tale scelta, il fatto che tale risoluzione sia stata proposta dalla Russia.
Tra l'altro si tratta di un documento molto simile ad altri, presentati nel 2011e nel 2012, e sempre votati all'unanimità o quasi, dall'Assemblea dell'ONU.
Persino Israele, Paese notoriamente amico degli Stati Uniti, ha votato a favore del rifiuto dell'ideologia fascista e nazista.
L'Italia si è astenuta! E questo è inaccettabile e deplorevole.
L'ANPI eleva alta e forte la propria voce, contro tale voto, che umilia la nostra storia democratica e offende la Resistenza, i suoi protagonisti e i suoi valori."
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