Da più parti e non solo in Turchia si sta gridando al colpo di stato,non quello farlocco di luglio(madn sarebbe-stato-un-golpe-giusto-se-vero ),e al disprezzo delle minime regole politiche,penali e legislative di un paese che tanto vuole entrare in Europa dopo gli undici arresti di altrettanti deputati dell'Hdp,il Partito democratico dei popoli.
Infatti a breve giro di posta dall'arresto dei due co-sindaci di Diyarbakir(vedi:madn arrestati-i-co-sindaci-di-diyarbakir )ecco tra gli altri che sono stati messi in carcere i due leaders dell'Hdp Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag in un crescendo di fascismo pari a quello italiano proposto nel ventennio,con gli stessi metodi squadristi e gli stessi modi che siano l'eliminazione fisica o l'arresto poco cambia.
Sempre nella capitale turca dei curdi stamattina è esplosa un'autobomba presso una caserma di polizia forse segnale del Pkk,che raccoglie molte simpatie nell'elettorato Hdp,che il dittatore Erdogan non può andare avanti in questo modo e che la guerra civile è sempre più vicina(almeno in maniera ufficiale visto che sono anni che i territori curdi turchi sono bombardati e militarizzati).
L'articolo preso da Greenreport(nuova-svolta-autoritaria-turchia )parla della cronaca degli arresti e del mandato per altri quattro deputati sui 59 che l'Hdp,terza forza politica turca,può ancora contare in un parlamento che a dir la verità con Erdogan che ha in mano saldamente il potere non conta più di tanto.
In galera anche i due co-presidenti Hdp Demirtas e Yuksekdag.
Nuova svolta autoritaria in Turchia: arrestati 11 deputati dell’Hdp, la sinistra autonomista.
Ertugrul Kürkçü: «Il governo turco si sta incamminando verso una dittatura di stile nazista»Quello che in molti temevano è successo: la polizia turca ha fatto irruzione nelle case dei deputati dell’Halkların Demokratik Partisi (Hdp – Partito Democratico dei popoli) e ne ha arrstato 11, compresi i co-presidenti Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag.
Secondo Kurdish Question, «Il primo raid è stato segnalato sulla casa di Figen Yuksekdag ad Ankara con la poliziache ha abbattuto la porta ed è entrata nei locali. Yuksekdag è stato arrestato dalla polizia che ha attaccato l’entourage della co-presidente dell’Hdp». .
Poco dopo l’altro co-presidente dell’Hdp, Selahattin Demirtas, ha twittato «I poliziotti sono fuori dalla mia casa a Diyarbakir con un mandato per il mio arresto».
Il ministero degli Interni turco ha confermato che gli 11 deputati dell’Hdp ieri sera sono stati arrestati dalla polizia durante operazioni svoltesi in tutto il paese e che tra i detenuti ci sono i due co-presidenti Demirtas e Yuksekdag. Gli altri parlamentari della sinistra kurda detenuti sono Sirri Sureyya Onder, Ziya Pir, Ferhat Encü, Leyla Birlik, Mehmet Ali Aslan, Nursel Aydoğan, Gulser Yildirim, Idris Baluken, Abdullah Zeydan.
Una fonte dellHdp ha confermato a Kurdish Question che sono stati emessi mandati di arresto per altri quattro deputati: Tugba Hezer, Faysal Sariyildiz, Imam Tasci e Nihat Akdogan. Hezer e Sariyildiz sarebbero fuori dalla Turchia, mentre Tasci e Akdogan non sono ancora stati arrestati. A quanto pare non è vero che il governo islamista di Erdogan avrebbe enesso mandati di arresto per tutti i 59 parlamentari dell’Hdp, ma è evidente che è stato decapitato il gruppo dirigente dell’unica vera opposizione parlamentare e che per i parlamentari ancora a piede libero diventa rischioso e praticamente impossibile svolgere un qualsiasi tipo di attività politica.
In concomitanza con l’arresto dei leader dell’Hdp il governo turco ha bloccato l’accesso a Facebook, Twitter e Youtube e ha ristretto quello a servizi di messaggistica come WhatsApp e Instagram.
Parlando a Sterk TV il deputato Hdp di Mardin, Mithat Sancar ha definito i blitz polizieschi «un colpo di stato» e ha detto che i militanti della sinistra autonomista «Non si inchineranno al fascismo del governo: La gente deve scendere in strada per difendere la sua volontà politica e i diritti».
Sempre su Sterk TV, i deputato di Istanbul Pervin Buldan ha detto che «Le detenzioni dei parlamentari potrebbero proseguire nei prossimi giorni» e un altro deputato dell’Hdp, Ertugrul Kürkçü, ha detto alla BBC che «Gli arresti sono totalmente illegali. Questo giro di vite non ha niente a che fare con il diritto processuale, il diritto penale, con qualsiasi sorta di legge o con la Costituzione Si tratta di un sequestro illegale di parlamentari dell’Hdp. Il governo turco si sta incamminando verso una dittatura di stile nazista. Il governo turco rispetterà le norme internazionalmente riconosciute della democrazia parlamentare? Questa è la domanda di fondo».
I media uffciali turchi presentano le irruzioni in casa degli esponenti dell’Hdp e il loro arresto come operazioni antiterroristiche. Il governo turco sostiene che l’Hdp ha stretti legami col Partîya Karkerén Kurdîstan (Partito dei lavoratori del Kurdistan – Pkk), ma l’ Halkların Demokratik Partisi nega di appoggiare la guerriglia del Pkk che sta dando grossi grattacapi al regime di Erdogan, impegnato in una feroce repressione nel Kurdistan turco e che ha inviato soldati in Siria che attaccano i kurdi siriani del Rojava.
La risposta agli arresti da parte del Pkk sembra essere arrivata subito: stamattina a Diyarbakir è esplosa un’autobomba vicino a una caserma della polizia turca e ci sarebbero vittime e feriti.
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