La notizia della morte del neo sindaco Gisela Mota Ocampo a Temixco,cittadina di centomila abitanti a un'ottantina di chilometri da Città del Messico situata nello stato del Morelos,ammazzata presumibilmente da narcotrafficanti,ha fatto il giro del mondo per la crudezza del delitto e per la giovane età della donna.
Membro del Prd,il partito della rivoluzione democratica staccatosi a fine anni ottanta dal Pri(Partito rivoluzionario istituzionale),Gisela Mota era stata appena eletta incentrando la sua candidatura sulla lotta al narcotraffico che è la piaga più forte del Messico e da seguito alla corruzione delle istituzioni in particolar modo della polizia.
L'articolo preso da Huffington Post(http://www.huffingtonpost.it/2016/01/03/messico-gisela-mota-ocampo-assassinata_n_8906660.html )racconta dell'omicidio e delle principali ipotesi che stanno uscendo dalle indagini che hanno visto l'arresto di due componenti del commando assassino e la morte di uno di essi.
Gisela Mota Ocampo assassinata. La sindaca di Temixco in Messico uccisa al secondo giorno in carica.
Gisela Mota Ocampo, sindaca del comune di Temixco in Messico, è stata uccisa da un commando di uomini armati che hanno fatto irruzione nella sua casa. Secondo i media, la scorta della sindaca ha chiesto il sostegno della polizia e ha iniziato le ricerche degli aggressori. Durante la cattura, i killer hanno aperto il fuoco e c'è stata una sparatoria in cui due degli aggressori sono stati uccisi e due sono stati arrestati. Altre versioni indicano che la sparatoria è avvenuta quando gli assalitori, fuggiti in un furgone, si sono imbattuti in una pattuglia della polizia di Stato che ha sparato.
Gisela Mota, 33 anni, era membro del gruppo di sinistra del Partito della Rivoluzione Democratica (Prd), vicino all'ex candidato presidenziale Andres Manuel Lopez Obrador. Dopo la sconfitta di Lopez Mota è entrata a far parte del gruppo indipendente vicino a Graco Ramirez vincendo le elezioni. Tra il 2012 e il 2015 è stata deputato federale e ha ricoperto diversi incarichi nel Prd.
Il governo dello stato centrale messicano di Morelos ha condannato "l'attacco vile e traditore" descrivendo la donna come "una impiegata pubblica onesta e impegnata". "La sua famiglia e gli amici, i cittadini di Morelos e la procura - si legge ancora nella dichiarazione - lavorano per garantire che i responsabili di questo crimine vengano assicurati alla giustizia. In questo senso, ci sono indizi molto forti che potrebbero consentire di risolvere il caso nei prossimi giorni".
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