E' dallo scorso venerdì che la città tedesca di Heidenau posta in Sassonia vicino al confine con la Repubblica ceca è teatro di scontri soprattutto quando cala il sole,prima provocati dai neonazisti che volevano impedire l'accesso di circa seicento persone presso il centro migranti,e dopo scontri tra la polizia e gli antifascisti intervenuti in massa dopo un tam tam mediatico.
Così come accade in Italia ed ora al confine tra la Grecia e la Macedonia le tensioni provocate da dei sobillatori razzisti producono incidenti con anche feriti in quanto il numero dei migranti che fuggono da situazioni disperate è in costante aumento e l'Unione Europea non è ancora riuscita a trovare soluzione degne per porre dei rimedi.
Articolo preso da Infoaut(http://www.infoaut.org/index.php/blog/migranti/item/15283-heidenau-assalti-neonazisti-contro-centro-per-migranti-la-polizia-carica-il-corteo-antifa c'è un video delle proteste).
Heidenau: assalti neonazisti contro centro per migranti. La
polizia carica il corteo antifa.
Dopo mesi di provocazioni e aggressioni portate avanti sotto la bandiera
dell'organizzazione razzista e xenofoba di Pegida (vedi qui
e qui),
in Germania l'estrema destra continua a cercare di soffiare sul fuoco della
questione migranti, all'ordine del giorno in tutta Europa in queste
settimane.
L'azione dei neonazisti in questi ultimi giorni si è indirizzata in
particolare contro un centro di accoglienza per migranti appena aperto ad
Heidenau, nei pressi di Dresda. Durante il fine settimana appena trascorso, i
militanti dell'estrema destra hanno tentato di attaccare per due notti
consecutive il centro, gridando insulti contro i migranti e lanciando pietre e
altri oggetti verso l'edificio. Le provocazioni sono iniziate venerdì sera,
quando era atteso il primo gruppo di migranti destinato al centro e la
manifestazione razzista ha tentato di bloccare la strada di accesso
all'edificio. La polizia ha infine isolato il centro, dove sono attese in tutto
600 persone, rispondendo agli assalti dei neonazisti con lacrimogeni e spray
urticante, ma le aggressioni si sono ripetute nuovamente la notte successiva,
mentre sui social network diverse sigle della galassia di estrema destra
invitano a proseguire gli assalti fino alla chiusura del centro. Secondo alcune
fonti locali, nell'ultimo anno le aggressioni contro i centri di accoglienza
sarebbero duplicate rispetto al 2014, mentre alcune organizzazioni di estrema
destra in questi mesi hanno lanciato una campagna che invitava a segnalare e a
mappare la presenza dei centri sul territorio tedesco con lo slogan "no refugee
camps in my neighbourhood".
Gli avvenimenti degli
ultimi giorni hanno spinto gli antifascisti a convocare una mobilitazione
immediata a Heidenau per ieri sera, per portare solidarietà ai migranti e
respingere le provocazioni dei neonazisti. Fin dal tardo pomeriggio la polizia
ha circondato la zona, schierando decine di mezzi blindati e alcuni idranti,
mentre gruppetti di militanti dell'estrema destra si radunavano nei pressi del
centro. Intorno alle 21 un corteo antirazzista e antifascista di centinaia di
persone si è diretto verso l'edificio, dall'interno del quale si sono levati gli
applausi e gli incoraggiamenti dei migranti rinchiusi dentro. Non appena la
manifestazione si è avvicina alla zona, immediata è stata la reazione della
polizia, che ha attaccato il corteo antifascista con manganellate, gas
lacrimogeni, spray urticanti ed idranti, mentre alle loro spalle i neonazisti
continuavano indisturbati a provocare. Anche alcuni giornalisti che riprendevano
la scena sono stati malmenati e allontanati dalle forze dell'ordine. Diversi gli
antifascisti feriti, assieme ad alcuni fermati perché portavano con sé una
bandana.
Nonostante l'aggressione poliziesca della scorsa notte, nuove mobilitazioni
antifasciste e antirazziste sono previste per i prossimi giorni, non solo a
Heidenau ma anche in altre città tedesche
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