Breve articolo preso da Infoaut dedicato alla minaccia del presidente della regione Lombardia Maroni ai sindaci dei comuni che vorrebbero accogliere i profughi ed i rifugiati presso i propri territori di voler tagliare i fondi loro destinati.
A parte il fatto che in qualsiasi altro paese europeo un rappresentante delle istituzioni come un presidente di una regione sarebbe stato mandato come minimo a casa a calci in culo ed interdetto dai pubblici uffici a vita,qui sotto ecco una denuncia formale contro questa scelta che arretrerebbe ancora di più la nostra società già messa male per conto suo.
Una denuncia contro le minacce di Maroni ai sindaci lombardi.
Non sono passate inosservate le gravi affermazioni del governatore della Regione Lombardia Maroni nelle quali minaccia di tagliare i fondi ai sindaci che accettano di ospitare profughi e rifugiati nel proprio territorio. Un gruppo di avvocati ha inoltrato alla Procura della Repubblica una denuncia per abuso di ufficio nei confronti di Maroni. Qui di seguito il testo della denuncia.
Alla Procura della Repubblica
Denuncia - querela
I sig.ri Saverio Galeota nato a Comiziano l’11.03.1949 in proprio e quale Presidente e legale rappresentante del CILD (Centro di iniziativa per la legalità democaratica), Gabriele Moreschini nato a Roma il 14.03.1981, Giuseppe Lo Mastro nato a Napoli il 21.11.1938, Salvatore Sorbello nato ad Acireale il 14.03.1957 e Claudio Giangiacomo nato ad Avezzano il 24.01.1963, tutti elettivamente domiciliati in Roma Circonvallazione Trionfale n. 1 presso lo studio dell'avv. Claudio Giangiacomo
Premesso che
Il Presidente della Regione Lombardia sig. Roberto Ernesto Maroni ha dichiarato pubblicamente quanto segue: " io domani scrivo una lettera ai prefetti lombardi diffidandoli dal portare in Lombardia nuovi clandestini e poi anche ai sindaci dicendo loro di rifiutarsi di prenderli. A chi li dovesse accogliere ridurremo i trasferimenti regionali come disincentivo alla gestione delle risorse".
La frase proprio in quanto pronunciata come Presidente della Regione Lombardia e quindi da soggetto che ricopre un ruolo istituzionale ed ha l'effettiva possibilità di disporre, sia pure illegittimamente, quanto minacciato, rappresenta una vera e propria forma di intimidazione per costringere altri ad adeguarsi al suo volere, peraltro di contenuto sicuramente contrario ai valori di umanità, solidarietà ed uguaglianza espressi nella nostra carta costituzionale, e per minare la libertà e discrezionalità di scelta delle amministrazioni comunali della regione Lombardia.
Tale indebita pressione, effettuata non come leader politico, ma proprio in forza del suo ruolo istituzionale e del potere da esso derivante rappresenta, inoltre, una gravissima violazione dei propri doveri di ufficio e quindi la pubblica rappresentazione della volontà di commissione del reato di abuso d'ufficio.
Alla già di per se grave affermazione, sembra, dalle dichiarazioni di stampa, che il sig. Maroni stia peraltro dando seguito predisponendo e/o comunque facendo predisporre i necessari atti amministrativi.
Tanto premesso i sottoscritti Saverio Galeota in proprio e quale Presidente e legale rappresentante del CILD, Gabriele Moreschini, Giuseppe Lo Mastro, Salvatore Sorbello e Claudio Giangiacomo .
Sporgono formale denuncia – querela
nei confronti del sig. Roberto Ernesto Maroni nato il 15 marzo del 1955 e residente in Milano per tutti i reati che l'autorità giudiziaria vorrà rinvenire nei fatti sopra descritti.
Si chiede espressamente la punizione del colpevole ed inoltre, vista la dichiarata intenzione di portare a compimento quanto pubblicamente minacciato, di voler disporre ogni opportuno e necessario provvedimento volto ad impedirne o a farne cessare la commissione.
Si chiede altresì di essere avvisati, ex art. 408, comma II c. p. p., in caso di richiesta di archiviazione.
Roma 16 giugno 2015
Saverio Galeota in proprio e nella qualità Gabriele Moreschini
Giuseppe Lo Mastro Salvatore Sorbello Claudio Giangiacomo
I sottoscritti Saverio Galeota, in proprio e nella qualità, Gabriele Moreschini Giuseppe Lo Mastro, Salvatore Sorbello eleggono domicilio in Roma Circonvallazione Trionfale n. 1 presso lo studio dell’avvocato Claudio Giangiacomo che delegano espressamente al deposito della presente denuncia-querela.
Saverio Galeota in proprio e nella qualità Gabriele Moreschini
Giuseppe Lo Mastro Salvatore Sorbello
Per autentica
Avv. Claudio Giangiacomo
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