venerdì 10 giugno 2016

LIBERI GLI STUDENTI TORINESI



Una buona notizia arriva da Torino dove i sei studenti antifascisti che a più riprese avevano impedito assieme ad altri l'intrusione razzista e xenofoba nell'università di rappresentanti del Mup e del Fuan che volevano distribuire volantini dai toni di odio(vedi:studenti torino antifa ).
Naturalmente dopo aver tentato più volte l'ingresso nell'ateneo ci riuscirono grazie alla protezione di decine di celerini che picchiarono e fermarono gli studenti che ebbero gli arresti domiciliari senza la possibilità di poter frequentare amici e partecipare alle attività scolastiche.
Ora hanno l'obbligo di firma che è già un buon passo verso l'assoluzione completa visto che la loro azione non può essere considerata un reato ma anzi un atto dovuto verso questi fascistoidi accompagnati e protetti dai celerini.
L'articolo è preso da Infoaut:http://www.infoaut.org/index.php/blog/varie/item/17217-torino-escono-dai-domiciliari-i-6-studenti-antifascisti-arrestati-a-marzo .

Torino, escono dai domiciliari i 6 studenti antifascisti arrestati a marzo.

Nella giornata di ieri, 9 giugno, è finalmente arrivata una buona notizia per i 6 studenti universitari torinesi che dallo scorso 16 marzo si trovavano agli arresti domiciliari per aver preso parte a una serie di iniziative all'interno del proprio ateneo contro la presenza di gruppuscoli neofascisti e xenofobi. Ora Mattia, Silvestro, Diego, Umberto, Davide e Simone sono (quasi) liberi poiché le misure detentive sono state tramutate in obbligo di firma quotidiano. Resta invece il divieto di dimora a Torino per Eddi, studentessa coinvolta nella stessa operazione.
Dalla pagina del Cua di Torino:

Dopo tre mesi di arresti domiciliari preventivi con restrizioni Silvestro, Umberto, Mattia, Diego, Davide e Simone sono finalmente LIBERI!
Le accuse nei loro confronti riguardano l'opposizione ai volantinaggi razzisti e xenofobi dei gruppi di estrema destra all'interno della nostra Università, una forma di attivismo politico che lo scorso marzo era stata punita con una raffica di misure cautelari. Tutti loro in questi mesi non hanno potuto comunicare con l'esterno (a volte nemmeno con i parenti più stretti), nè frequentare l'università o sostenere esami. Per questo ci siamo mobilitati chiedendo ‪#‎LibertàDiDissenso‬ e ‪#‎LibertàDiStudiare‬ nei nostri atenei e nella nostra città.

Finalmente una piccola parte di questo folle attacco contro l'attivazione politica di tanti studenti e studentesse è finito, Silvestro, Umberto, Mattia, Diego, Davide e Simone saranno sottoposti all'obbligo di firma in questura sei giorni a settimana, ma liberi di uscire di casa e frequentare i luoghi di studio, di lavoro e di socialità.
Diversi studenti rimangono però sottoposti a gravi limitazioni della propria libertà, chi con l'obbligo di rientrare in casa alla sera, chi costretto a vivere fuori dal comune di Torino: per questo continueremo a mobilitarci per la liberazione di tutti e tutte!
Chi vuole aiutarci può firmare la nostra petizione Per la Libertà di Dissenso qui e seguire la mobilitazione permanente delle Mamme in piazza per la libertà di dissenso.
Grazie a tutt* per la solidarietà e la vicinanza di questi mesi, ora possiamo finalmente riabbracciare i nostri compagni!
LIBERI TUTTI, LIBERE TUTTE!

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