mercoledì 16 marzo 2016

ARRESTATI SEI STUDENTI TORINESI RESISTENTI

L'articolo preso da Infoaut(http://www.infoaut.org/index.php/blog/varie/item/16721-torino-6-studenti-arrestati-per-aver-cacciato-fascisti-e-razzisti-dalluniversità )parla del risultato dell'opposizione dei compagni torinesi che presso l'Università statale nello scorso anno sono riusciti a respingere per ben tre volte le provocazioni dei giovani neofascisti e leghisti che con le loro organizzazioni studentesche Fuan e Mup hanno tentato di avere proseliti all'interno dello spazio universitario.
La notizia di sei arresti da parte della polizia che per tutte le volte hanno protetto i razzisti e xenofobi di turno,è una continuità con il progetto che vuole dare visibilità alle ideologie di estremismo di destra che tenta la scalata all'interno non solo dell'università torinese ma in troppe in tutta Italia.

Torino, 6 studenti arrestati per aver cacciato fascisti e razzisti dall'Università .

Nuova operazione di polizia questa mattina a Torino, che ha coinvolto 7 studenti universitari.
Ad essere contestati sono tre episodi avvenuti all'interno del Campus Luigi Einaudi nell'ultimo anno: in tutti e tre i casi decine di studenti si mobilitarono per allontanare dalla propria università la propaganda razzista e xenofoba che vedeva protagonisti i militanti del Mup (sezione giovanile della Lega Nord) e quelli del Fuan, organizzazione neofascista che sporadicamente provoca presentandosi in ateneo scortata da decine di celerini per distribuire un volantino.
In relazione ai giovani padani l'indagine riguarda la loro cacciata avvenuta lo scorso 2 novembre, mentre per quanto riguarda il Fuan sono due gli episodi contestati: un volantinaggio respinto nel marzo 2015 e la giornata di mobilitazione antifascista dello scorso 25 novembre, quando gli studenti prima occuparono l'auletta dell'organizzazione neofascista in risposta alle provocazioni delle settimane precedenti e poi cacciarono i militanti del Fuan che si presentarono accompagnati dal consigliere comunale Maurizio Marrone. In quell'occasione il consigliere, noto per i suoi trascorsi proprio tra le file del Fuan, provocò e picchiò alcuni studenti, salvo poi raccontare di fantomatiche aggressioni che portarono al tentativo di sgombero dell'aula C1 autogestita del Campus Einaudi. 

In relazione a questi episodi questa mattina 6 studenti sono stati posti agli arresti domiciliari con il divieto assoluto di comunicare con l'esterno e una studentessa è invece stata sottoposta all'obbligo di firma quotidiana in commissariato. Le accuse sulle quali Procura e Questura hanno costruito quest'ennesimo castello accusatorio sono di violenza, minaccia e lesioni. Un'operazione volta a colpire e intimidire studenti protagonisti di lotte e mobilitazioni dentro la propria università e non solo, un attacco alla libertà di dissenso che, dopo i gravissimi episodi di ingresso della polizia dentro l'ateneo ripetutisi negli ultimi mesi, conferma il tentativo di arginare le più diverse forme di espressione politica tramite una stretta anche sulla possibilità stessa di frequentare le aule di lezione e gli spazi dove quotidianamente si costruiscono legami, relazioni e lotte.

In attesa di ulteriori aggiornamenti è stata convocata una CONFERENZA STAMPA NELLA MAIN HALL DEL CAMPUS EINAUDI ALLE H.12
LIBER* TUTT* SUBITO!
‪#‎LibertàDiDissenso‬
‪#‎LibertàDiStudiare‬
In merito alle prime iniziative di solidarietà per gli arresti avvenuti questa mattina segnaliamo inoltre questi appuntamenti:
- la serata di domani, giovedì 17 marzo, dalle ore 18 in piazza Santa Giulia, a Torino
- la fiaccolata contro la guerra di venerdì 18 marzo alle ore 21.30 a Palazzo Nuovo

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