Nata da un gruppo di ragazzi del Progetto Ultrà-UISP Emilia Romagna con la collaborazione dei reggiani dell'Istoreco(Istituto Storico per la Resistenza)questa manifestazione che si è sempre tenuta tra le province di Modena,Reggio Emilia e Bologna,è una grande festa dove puoi vedere seduti allo stesso tavolo bergamaschi e bresciani,doriani e genoani,greci e tedeschi,dove ho visto laziali antirazzisti e tante scene incredibili e tante bevute storiche e concerti strepitosi all'insegna della comune appartenenza d'area antifascista e antirazzista.
Quest'anno l'evento si terrà nei pressi di Castelfranco Emilia in località Bosco Albergati(Mo)e anche se è dai tempi di Montecchio sono sicuro di ritrovare amici al campeggio e soprattutto ai tavoli,che bene o male si vedono non molto spesso ma che quando ci s'incontra si scatenano fusioni nucleari!
Visto che quest'anno la zona è al confine con quella che ha subìto più danni dal terremoto ci saranno dibattiti,banchetti e raccolta di fondi proprio per i terremotati:inoltre l'intera organizzazione sta cercando di adottare quante più piccole società sportive dell'area colpita,visto che lo sport sarà parte importante ed integrante della rinascita di un territorio cui vanno tutti i miei auspici di una pronta ripresa.
Articoli presi dal sito ufficiale(http://www.mondialiantirazzisti.org/new/ )dove si possono prendere informazioni più dettagliate riguardo l'intera programmazione della bella iniziativa(e sabato suona la Banda Bassotti!).
Storia dei Mondiali.
I Mondiali Antirazzisti sono una manifestazione nata nel 1997 da Progetto Ultrà – UISP Emilia Romagna, in collaborazione con Istoreco (Istituto Storico per la Resistenza) di Reggio Emilia, da un’idea molto semplice, ma dimostratasi poi efficace e vincente: organizzare una vera e propria festa che vedesse il coinvolgimento diretto e la contaminazione fra realtà considerate normalmente contrastanti e contraddittorie, quella dei gruppi ultrà, spesso etichettati come razzisti, e quella delle comunità di immigrati. La formula che ha voluto coniugare calcio non competitivo, tifo e colore sugli spalti, concerti di band musicali eterogenei, in un’esperienza di vita comune in campeggio, è risultata di per sé vincente. Il successo di quest’evento deriva primariamente dato dal fatto che tutte le persone che sono capitate, per caso o per scelta, ai Mondiali, l’anno successivo sono tornate portando con sé amici e conoscenti, incuriositi e trascinati dall’entusiasmo dei racconti. Nel corso degli anni, comunque, i Mondiali sono andati via via configurandosi sempre più come un vero e proprio festival multiculturale ed esperienza concreta di lotta contro ogni forma di discriminazione. I numeri delle presenze anno per anno
- 1997 (Montefiorino – MO): 8 squadre e circa 80 partecipanti, in rappresentanza di 4 nazioni
- 1998 (Montefiorino – MO): 20 squadre e 200 partecipanti
- 1999 (Montefiorino – MO): 36 squadre e 400 partecipanti
- 2000 (Montecchio – RE): 70 squadre e 700 partecipanti
- 2001 (Montecchio – RE): 100 squadre e oltre 1.000 partecipanti
- 2002 (Montecchio – RE): 120 squadre e oltre 3.000 partecipanti, per la prima volta si arriva ad avere squadre da 15 nazioni
- 2003 (Montecchio – RE): 168 squadre e oltre 5.000 persone presenti
- 2004 (Montecchio – RE): 168 squadre, nasce un torneo di basket con 16 squadre e 6.000 partecipanti. Per la prima volta le squadre miste superano di molto quelle solo maschili: il 70%
- 2005 (Montecchio – RE): 192 quadre di calcio e 32 di basket, in rappresentanza di 40 nazioni di tutto il mondo e oltre 6.000 partecipanti. Per la prima volta viene presentato il cricket, con un torneo esibizione giocato da indiani, pakistani e bengalesi
- 2006 (Montecchio – RE): 204 squadre di calcio, 32 di basket e nasce anche il torneo di pallavolo con 16 squadre, circa 7.000 partecipanti. Per la prima volta arriva una squadra dagli Stati Uniti. Partecipa una squadra mista di ebrei e musulmani provenienti da Tel Aviv (Neve Shalom).
- 2007 (Casalecchio di Reno – BO): 204 squadre di calcio, 32 di basket, 16 di pallavolo e oltre 8.000 persone: 27 nazioni partecipanti e una rappresentanza di 40 nazioni. Per la prima volta il 45% delle squadre è composto da persone di diverse nazionalità e culture. Partecipa per la prima volta una mista croati, bosniaci, serbi provenienti da Sarajevo.
- 2008 (Casalecchio di Reno – BO): 204 squadre di calcio, 32 di basket, 16 di pallavolo, 4 di cricket e 4 di rugby. Oltre 8.000 persone: 27 nazioni partecipanti e una rappresentanza di 45 nazioni. Aumentano le squadre composte da comunità rom e quelle dei rifugiati politici.
- 2009 (Casalecchio di Reno – BO): 204 squadre di calcio, 32 di basket, 16 di pallavolo, 4 di cricket e 4 di rugby. Oltre 7.000 persone: 30 nazioni partecipanti e una rappresentanza di 50 nazioni. Per la prima volta è presente una delegazione brasiliana proveniente da Belem accompagnati dal Ministro dello Sport del Governo del Parà. Tema focale è la lotta contro il sessismo e l’omofobia.
- 2010 (Casalecchio di Reno – BO): 204 squadre di calcio, 32 di basket, 16 di pallavolo, 4 di rugby. Oltre 7.000 persone: 25 nazioni partecipanti e una rappresentanza di 50 nazioni. Per la prima volta è stato organizzato un vero e proprio torneo di cricket con 12 squadre, che ha visto coni volte diverse comunità asiatiche provenienti da tutta Italia e dall’Inghilterra. Andrea Zorzi e Cass Pennant sono stati gli ospiti d’eccezione di questa edizione.
- 2011 (Bosco Albergati – MO): 196 squadre di calcio, 32 di basket, 20 di pallavolo, 4 di rugby, 12 di cricket. Oltre 6.000 persone. Per la prima volta una rappresentativa dall’Ucraina e un gruppo di bambini rom dalla Romania
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Abbracciamo l’Emilia.
Uno degli slogan dei Mondiali Antirazzisti è sempre stato “liberi di giocare”: perché per noi il diritto al gioco deve essere per tutti nessuno escluso.
Programmando quello che si può fare per aiutare le vittime del terremoto, abbiamo pensato che il popolo dei Mondiali si può attivare proprio per offrire questo diritto alle tante squadre di giovani/giovanissimi e di anziani che nei prossimi mesi rischiano di sparire e di perdere per sempre una gestione associativa e aggregativa del tempo libero, che lo sport e l’iscrizione al campionato locale gli garantiva.
Infatti, molti degli impianti sportivi sono stati seriamente danneggiati e quelli funzionanti sono stati messi a disposizione di quanti non possono rientrare a casa.
Per questo, assieme alla Uisp di Modena, lanciamo l’appello: “sosteniamo una squadra – senza campionato mai” ed invitiamo i gruppi, le associazioni che partecipano ai Mondiali Antirazzisti e i comitati/le Leghe Uisp di tutta Italia a farlo proprio.
Con pochi soldi si può fare qualcosa di concreto e immediatamente verificabile perché chi decide di sostenere una squadra porterà la propria donazione ai Mondiali ed entrerà direttamente relazione con la squadra che ha sostenuto.
Una relazione che, speriamo, possa approfondirsi e diventare un rapporto di lungo periodo (aldilà dei Mondiali) perché anche se il terremoto finisce e non se ne parla più gli effetti durano anni ed anni…. e la cosa più difficile da superare a livello psicologico è quello di sentirsi soli ed isolati.
Stiamo pensando a progetti di scambio fra i ragazzi e altre iniziative per creare un rapporto stretto di conoscenza, che va al di là del sostegno economico, ma che diventa vero e proprio rapporto di amicizia.
Fateci sapere via email (o facebook) cosa e chi volete sostenere. Ogni donatore avrà poi il nome della squadra che sostiene e la possibilità di incontrarla ai Mondiali.
Scrivete a Daniela: press@mondialiantirazzisti.org
Questo è il numero delle squadre individuate divise in diverse categorie
CALCIO ADULTI categoria amatori/ dilettanti (14 squadre colpite dal sisma)
800 € a squadra
SETTORE GIOVANILE (14 squadre colpite dal sisma)
500 € a squadra
SENIORES ECCELLENZA (24 squadre colpite dal sisma)
800 € a squadra
CALCIO A 7 (1 squadra colpita dal sisma)
600 € a squadra
PALLAVOLO (5 squadre colpite dal sisma)
300 € a squadra
con questi soldi il Comitato Uisp Modena potrà coprire buona parte delle spese di iscrizione al campionato, tesseramento e affiliazione della società che si sceglie sostenere.
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