martedì 24 novembre 2020

COSTRETTI AD UN INDEGNO SPETTACOLO

In un periodo dove per giocoforza si sta chiusi in casa in maniera maggiore rispetto al solito che è comunque già troppo,confidare in qualcosa di intelligente alla televisione è un'impresa ardua soprattutto in certe fasce orarie ed in alcuni palinsesti televisivi,dove cafonaggine,imbecillità e ignoranza regnano sovrane.
Di certo questo andazzo della televisione italiana non è frutto del recente passato ma figlio di uno svuotamento di ideali e di comunicazione responsabile che ha perso ogni morale ed ogni punto di riferimento educativo e di bon ton.
L'articolo preso da Contropiano(io-vi-accuso )è un'accusa vera e propria contro la televisione dello schiamazzo,degli urlatori e dei tossici dell'informazione che non compaiono nelle righe sottostanti:pure quelli che abbondano soprattutto nelle reti Mediaset e in quelle locali ma anche la Rai non è esente da un certo tipo di giornalismo di fandonie e di rissa hanno un certo appeal verso coloro che vogliono sentire ciò che desiderano con sciolinate populiste,dove si è persa la criticità di un confronto tra persone con un minimo di civiltà.
Rivedendo su Rai Storia certi dibattiti politici ma anche show più frivoli di qualche decennio orsono balza subito all'occhio la pacatezza degli scambi e il rispetto nei primi e il fare spettacolo con risate e soubrette in maniera non dico bigotta ma educata e di un certo livello che nulla ha che vedere con le cadute di stile di quelli contemporanei.
Ai personaggi noti che sono elencati nel pezzo(D’Urso,De Filippi,Signorini,Marcuzzi)aggiungerei anche altri come Brumotti e Sgarbi,Giordano e Del Debbio e la costante presenza di prezzemolini come i vomitevoli Feltri e Belpietro solo per non allungare troppo l'elenco(una nomina per l'insopportabile Fazio la devo fare per l'assenza di spina dorsale e il suo servilismo alla Vespa).
Per il resto racconta bene l'autore di questo sfogo che nelle sue parole racconta il danno enorme che alcuni programmi(Uomini e donne,Amici,i vari reality sia in terre esotiche che italiche oltre che i troppi contenitori musicali e culinari)dove milioni di italiani si perdono(molti dicono per staccare la spina)e che sono palcoscenico dell'esasperazioni dei sentimenti dall'amore alla rabbia e l'odio dove la lacrima e l'urlo fanno alzare l'audience abbassando di molto il livello intellettivo.

Io vi accuso.

di  Marco Galice *  

Barbara D’Urso, Maria De Filippi, Alfonso Signorini, Alessia Marcuzzi e tutta la schiera della vostra bolgia infernale… io vi accuso.

Vi accuso di essere tra i principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese, del suo imbarbarimento sociale, della sua corruzione e corrosione morale, della destabilizzazione mentale delle nuove generazioni, dell’impoverimento etico dei nostri giovani, della distorsione educativa dei nostri ragazzi.

Voi, con la vostra televisione trash, i vostri programmi spazzatura, i vostri pseudo spettacoli artefatti, falsi, ingannevoli, meschini, avete contribuito in prima persona e senza scrupoli al Decadentismo del terzo millennio che stavolta, purtroppo, non porta con sé alcun valore ma solo il nulla cosmico.

Siete complici e consapevoli promotori di quel perverso processo mediatico che ha inculcato la convinzione di una realizzazione di sé stessi basata esclusivamente sull’apparenza, sull’ostentazione della fama, del successo e della bellezza, sulla costante ricerca dell’applauso, sull’approvazione del pubblico, sulla costruzione di ciò che gli altri vogliono e non di ciò che siamo.

Questo è il vostro mondo, questo è ciò che da anni vomitate dai vostri studi televisivi.

Avete sdoganato la maleducazione, l’ignoranza, la povertà morale e culturale come modelli di relazioni e riconoscimento sociale, perché i vostri programmi abbondano con il vostro consenso di cafoni, ignoranti e maleducati. Avete regalato fama e trasformato in modelli da imitare personaggi che non hanno valori, non hanno cultura, non hanno alcuno spessore morale.

Rappresentate l’umiliazione dei laureati, la mortificazione di chi studia, di chi investe tempo e risorse nella cultura, di chi frustrato abbandona infine l’Italia perché la ribalta e l’attenzione sono per i teatranti dei vostri programmi.

Parlo da insegnante, che vede i propri alunni emulare esasperatamente gli atteggiamenti di boria, di falsità, di apparenza, di provocazione, di ostentazione, di maleducazione che diffondono i personaggi della vostra televisione; che vede replicare nelle proprie aule le stesse tristi e squallide dinamiche da reality, nella convinzione che sia questo e solo questo il modo di relazionarsi con i propri coetanei e di guadagnarsi la loro accettazione e la loro stima; che vede lo smarrimento, la paura, l’isolamento negli occhi di quei ragazzi che invece non si adeguano, non cedono alla seduzione di questo orribile mondo, ma per questo vengono ripagati con l’emarginazione e la derisione.

Ho visto nei miei anni di insegnamento prima con perplessità, poi con preoccupazione, ora con terrore centinaia di alunni comportarsi come replicanti degli imbarazzanti personaggi che popolano le vostre trasmissioni, per cercare di essere come loro. E provo orrore per il compiacimento che trasudano le vostre conduzioni al cospetto di certi personaggi.

Io vi accuso, dunque, perché di tutto ciò siete responsabili in prima persona.

Spero nella vostra fine professionale e nella vostra estinzione mediatica, perché solo queste potranno essere le giuste pene per gli irreparabili danni causati al Paese.

 * da Facebook

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