Forse la tiritera portata avanti da una delle categorie lavorative meno amate di tutti,i tassisti,è finita dopo quasi una settimana di proteste in cui l'opinione pubblica appoggiata dai mass media ha supportato(e sopportato)nonostante i disagi arrecati alla collettività.
Lungi da me la solo lontana idea che lo sciopero legittimo non possa portare a situazioni critiche poiché è l'essenza del diritto all'astensione del lavoro,mi è parso fin troppo lampante il messaggio di un certo giornalismo che se si parla di scioperi di un solo giorno di mezzi pubblici di lavoratori legati a certi sindacati non confederali tipo Usb e Cobas si grida allo scandalo per aver paralizzato le città.
Mentre la protesta della casta dei tassisti è cosa buona anche se ottiene gli stessi risultati bloccando parzialmente il traffico e il servizio "pubblico" anche con metodi violenti con minacce e pestaggi,con scene di fascismo ben documentate nelle foto e nei filmati di ieri.
Perché a Roma durante lo sciopero dei tassisti uniti con quello degli ambulanti,gli uni per la regolamentazione del servizio dei mezzi di noleggio con conducente e di contrasti per gli abusivi e gli altri per l'obbligo di messa al bando delle concessioni in scadenza di spazi pubblici e beni demaniali,ci sono state infiltrazioni di fascisti noti in città e che stanno lottando tra di loro per avere spazio sia tra la politica dei palazzi che il predominio di lotte tra ultras.
Perché tutti si sono accorti di una manifestazione guidata da capi ultras legati chi a Ca$$a Povnd e chi a Fogna Uova,con tre arrestati di chiaro pensiero nazifascista e colpevoli già in passato di spaccio,di proteste contro i migranti e l'assegnazione di case popolari a chi secondo loro erano più abbronzati di altri,oltre che partecipanti alle proteste dei forconi e alle manifestazioni per Priebke,e curvaioli romanisti o laziali,insomma un'accozzaglia di criminali pericolosi.
A cui l'articolo preso da ecn.org(www.ecn.org/antifa )da nome e provenienza politica ed ideologica,in una battaglia che fa l'eco a quella degli ultrà romani per le barriere nello stadio e per il diritto di spacciare in curva come avviene a Milano e Torino,che cercano spazio ed agibilità mettendosi in mezzo a gente che comunque gli strizza l'occhio mentre protesta più o meno legittimamente.
Interessante anche questo:contropiano taxisti-la-scissione-reale.
Dopo gli scontri alla manifestazione dei tassisti si era diffusa una teoria del complotto, messa in giro da Roberto Fiore di Forza Nuova, che lo accusava di essere un poliziotto "della compagnia di San Paolo". La realtà è ben diversa
Si chiama Domenico Ciammetti, ha 30 anni, è un ambulante romano ed un ex simpatizzante di CasaPound oltre che tifoso della Lazio l’uomo con il tirapugni immortalato in foto e video ieri. Durante la serata si era diffusa una teoria del complotto, messa in giro in particolare da Roberto Fiore di Forza Nuova, che lo accusava di essere un poliziotto (“della compagnia di San Paolo“, aggiungevano altri fantasiosamente e senza alcuna prova) e di aver picchiato l’uomo a terra, ovvero Giuliano Castellino, 40 anni, leader di “Roma ai Romani“, arrestato poi ieri per resistenza a pubblico ufficiale insieme a Claudio Ciaburro, 38enne.
Ciammetti è stato denunciato a piede libero per porto d’arma impropria e per lui dovrebbe arrivare anche il Daspo. Il nome e il cognome di Ciammetti sono riportati oggi dal Corriere della Sera in un articolo di Rinaldo Frignani, dove si dice che i disordini scoppiati ieri sono frutto dell’infiltrazione nella protesta di tassisti e ambulanti da parte di gruppi di estrema destra.
«Non era successo niente fino a quando non si sono palesati insieme con un gruppo di attivisti fra gli ambulanti che protestavano», sottolinea chi indaga: il sospetto è che la mobilitazione di ieri possa essere un nuovo fronte dove cercare consensi, dopo quello delle occupazioni di immobili per dare un alloggio ai senza casa — sull’impronta di quanto da anni fanno i movimenti legati ai centri sociali — e anche quello del tifo ultrà all’Olimpico, soprattutto romanista, in agitazione per la questione delle barriere nelle curve.
Castellino, assolto da un’accusa di spaccio di droga all’inizio del 2015 (un etto di cocaina «per uso personale» e 30 petardi da stadio), un mese fa aveva guidato con il suo movimento “Roma ai romani” la protesta contro l’assegnazione di una casa popolare, occupata abusivamente, a una famiglia composta da padre, madre e cinque figli di nazionalità egiziana. Castellino aveva partecipato anche alle proteste dei Forconi e alle manifestazioni in ricordo di Erich Priebke. Era stato protagonista anche della rivolta contro l’arrivo dei migranti a Casale San Nicola. Castellino, ex Fronte della Gioventù e Casapound, secondo Carlo Bonini di Repubblica è anche amico di Daniele De Santis, l’assassino di Ciro Esposito, e sarebbe parte di una strategia che vuole Forza Nuova alla conquista dell’egemonia delle proteste di Roma, con un occhio particolare a quelle della Curva Sud dello Stadio Olimpico. Un altro arrestato è il militante di Forza Nuova Claudio Ciaburro.
A Roma, dove oggi erano arrivati migliaia di tassisti da tutta Italia, si sono consumati gli scontri più violenti, soprattutto davanti alla Camera e alla sede del Pd, tra manifestanti e polizia, con un paio di partecipanti al corteo che sono finti in ospedale per trauma cranico. Diverse le bombe carta esplose davanti a Montecitorio. Lanci di bottiglie, finestre in frantumi e tavolini dei bar rovesciati. Traffico in tilt e il centro città nel caos. La categoria era al sesto giorno di proteste contro l’emendamento al milleproroghe, per il cui superamento il governo stasera si è impegnato ad approvare un decreto. I tassisti hanno manifestato in diverse città d’Italia ma è nella capitale che hanno dato vita a blocchi, lanci di oggetti, e anche saluti romani. La mobilitazione a Roma si è tra l’altro oggi allargata anche alla categoria degli ambulanti che protestano contro la direttiva Bolkestein. I cortei si sono uniti, confusi, con lo stesso obiettivo, quello di far sentire il proprio malessere ai palazzi della politica.
I saluti romani alle proteste dei tassisti
L’agenzia di stampa DIRE ha pubblicato su Twitter una fotografia che ritrae i tassisti che si sono ritrovati davanti alla sede del Partito Democratico di Roma mentre fanno il saluto romano.
La protesta dei tassisti è iniziata giovedì 16 febbraio contro il decreto Milleproroghe. I tassisti contestano la prevista sospensione per un altro anno dell’efficacia di una serie di norme che dovrebbero regolamentare il servizio degli ncc e contrastare le pratiche abusive. Per i tassisti sarebbe una sanatoria che favorisce Uber, il servizio per il trasporto che funziona attraverso il telefonino. Il Milleproroghe prevede che il ministero dei Trasporti abbia tempo fino al 31 dicembre 2017 per emanare il decreto che contiene le norme contro l’esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio NCC. Le disposizioni dovrebbero prevedere il divieto di sosta in posteggi nei Comuni ove sia esercitato il servizio taxi e che le prenotazioni siano effettuate in rimessa. La sede del vettore e la rimessa devono essere situate nel Comune che rilascia l’autorizzazione. Questo pacchetto di norme fino a ora non è entrato in vigore perché non sono mai stati approvati i decreti attuativi.
https://www.nextquotidiano.it/domenico-ciammetti-luomo-tirapugni-non-un-poliziotto/
Si chiama Domenico Ciammetti, ha 30 anni, è un ambulante romano ed un ex simpatizzante di CasaPound oltre che tifoso della Lazio l’uomo con il tirapugni immortalato in foto e video ieri. Durante la serata si era diffusa una teoria del complotto, messa in giro in particolare da Roberto Fiore di Forza Nuova, che lo accusava di essere un poliziotto (“della compagnia di San Paolo“, aggiungevano altri fantasiosamente e senza alcuna prova) e di aver picchiato l’uomo a terra, ovvero Giuliano Castellino, 40 anni, leader di “Roma ai Romani“, arrestato poi ieri per resistenza a pubblico ufficiale insieme a Claudio Ciaburro, 38enne.
Ciammetti è stato denunciato a piede libero per porto d’arma impropria e per lui dovrebbe arrivare anche il Daspo. Il nome e il cognome di Ciammetti sono riportati oggi dal Corriere della Sera in un articolo di Rinaldo Frignani, dove si dice che i disordini scoppiati ieri sono frutto dell’infiltrazione nella protesta di tassisti e ambulanti da parte di gruppi di estrema destra.
«Non era successo niente fino a quando non si sono palesati insieme con un gruppo di attivisti fra gli ambulanti che protestavano», sottolinea chi indaga: il sospetto è che la mobilitazione di ieri possa essere un nuovo fronte dove cercare consensi, dopo quello delle occupazioni di immobili per dare un alloggio ai senza casa — sull’impronta di quanto da anni fanno i movimenti legati ai centri sociali — e anche quello del tifo ultrà all’Olimpico, soprattutto romanista, in agitazione per la questione delle barriere nelle curve.
Castellino, assolto da un’accusa di spaccio di droga all’inizio del 2015 (un etto di cocaina «per uso personale» e 30 petardi da stadio), un mese fa aveva guidato con il suo movimento “Roma ai romani” la protesta contro l’assegnazione di una casa popolare, occupata abusivamente, a una famiglia composta da padre, madre e cinque figli di nazionalità egiziana. Castellino aveva partecipato anche alle proteste dei Forconi e alle manifestazioni in ricordo di Erich Priebke. Era stato protagonista anche della rivolta contro l’arrivo dei migranti a Casale San Nicola. Castellino, ex Fronte della Gioventù e Casapound, secondo Carlo Bonini di Repubblica è anche amico di Daniele De Santis, l’assassino di Ciro Esposito, e sarebbe parte di una strategia che vuole Forza Nuova alla conquista dell’egemonia delle proteste di Roma, con un occhio particolare a quelle della Curva Sud dello Stadio Olimpico. Un altro arrestato è il militante di Forza Nuova Claudio Ciaburro.
A Roma, dove oggi erano arrivati migliaia di tassisti da tutta Italia, si sono consumati gli scontri più violenti, soprattutto davanti alla Camera e alla sede del Pd, tra manifestanti e polizia, con un paio di partecipanti al corteo che sono finti in ospedale per trauma cranico. Diverse le bombe carta esplose davanti a Montecitorio. Lanci di bottiglie, finestre in frantumi e tavolini dei bar rovesciati. Traffico in tilt e il centro città nel caos. La categoria era al sesto giorno di proteste contro l’emendamento al milleproroghe, per il cui superamento il governo stasera si è impegnato ad approvare un decreto. I tassisti hanno manifestato in diverse città d’Italia ma è nella capitale che hanno dato vita a blocchi, lanci di oggetti, e anche saluti romani. La mobilitazione a Roma si è tra l’altro oggi allargata anche alla categoria degli ambulanti che protestano contro la direttiva Bolkestein. I cortei si sono uniti, confusi, con lo stesso obiettivo, quello di far sentire il proprio malessere ai palazzi della politica.
I saluti romani alle proteste dei tassisti
L’agenzia di stampa DIRE ha pubblicato su Twitter una fotografia che ritrae i tassisti che si sono ritrovati davanti alla sede del Partito Democratico di Roma mentre fanno il saluto romano.
La protesta dei tassisti è iniziata giovedì 16 febbraio contro il decreto Milleproroghe. I tassisti contestano la prevista sospensione per un altro anno dell’efficacia di una serie di norme che dovrebbero regolamentare il servizio degli ncc e contrastare le pratiche abusive. Per i tassisti sarebbe una sanatoria che favorisce Uber, il servizio per il trasporto che funziona attraverso il telefonino. Il Milleproroghe prevede che il ministero dei Trasporti abbia tempo fino al 31 dicembre 2017 per emanare il decreto che contiene le norme contro l’esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio NCC. Le disposizioni dovrebbero prevedere il divieto di sosta in posteggi nei Comuni ove sia esercitato il servizio taxi e che le prenotazioni siano effettuate in rimessa. La sede del vettore e la rimessa devono essere situate nel Comune che rilascia l’autorizzazione. Questo pacchetto di norme fino a ora non è entrato in vigore perché non sono mai stati approvati i decreti attuativi.
https://www.nextquotidiano.it/domenico-ciammetti-luomo-tirapugni-non-un-poliziotto/
Nessun commento:
Posta un commento