mercoledì 25 marzo 2015

DIVISE NON SPORCHE


Lo scorso ottobre Genova per l'ennesima volta si era ritrovata nel fango(http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2014/10/ancora-fango-su-genova.html ),una situazione ormai consolidata nel capoluogo ligure alla faccia dei milioni di Euro spesi per grandi e inutili opere,armamenti e altro,ma ora non si vuole toccare il tasto dolente delle spese pazze dello Stato italiano per operazioni che non servono a niente invece che risanare gli sbagli commessi anni addietro come ad esempio la situazione genovese.
Agli onori della cronaca gli angeli del fango erano tutte quelle persone soprattutto giovani che armati di pala e voglia di aiutare e di ripulire erano scese per strada per dare una mano,per dare solidarietà tangibile ad abitanti e commercianti messi in ginocchio dall'alluvione.
In corso Buenos Aires nel quartiere Foce ci fu un assembramento di celere intervenuta ad aiutare dei poliziotti presenti per le strade ma non per lavorare direttamente alla pulizia delle strade,dei negozi o degli scantinati,ma diciamo in ronda a guardare e non toccare,a non sporcarsi.
E proprio il lamento di un ragazzo fiorentino che se ne stava sporco ad aiutare la gente nelle opere di ripristino ha alzato la voce più degli altri lamentandosi delle loro divise immacolate e spronandoli a prendere le pale in mano e dare un contributo che non fosse solo quello di guardare gli altri al lavoro.
Fosse mai successo che subito i poliziotti arroganti chiamarono la celere visto che la loro strafottenza poteva ritorcerglisi contro:naturalmente il ragazzo fu denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale e nei giorni scorsi condannato a 21 giorni in carcere tramutati in 4250 Euro di multa,fatto già impugnato con un ricorso in appello da parte del giovane.
Che poi lo stesso abbia detto"sbirri di merda"oppure"siete proprio belli con quelle scarpette lucide,non servite proprio a un cazzo"o che abbia solo incitato le belle statuine a sporcarsi la divisa e aiutare poco conta:importa e molto la solita arroganza e incapacità di agire di queste merde in divisa che come al solito non cessano di accumulare sdegno ed odio da parte della gente.
Articolo preso da Infoaut.

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Genova, invitò la polizia a "sporcarsi la divisa": condannato a 4000€ di multa.


Alcuni mesi fa avevamo riportato la notizia di un episodio avvenuto a Genova nei giorni seguiti all'alluvione, quelli in cui tante persone scesero in strada mettendo a disposizione tempo ed energie per riparare ai danni lasciati dall'acqua. La rabbia era tanta di fronte all'ennesimo disastro annunciato e a una politica incapace di assumersi le proprie responsabilità dopo anni di devastazione e incuria nei confronti del territorio.
Una rabbia che non poteva che aumentare alla vista di decine e decine di agenti che affollavano le strade senza muovere un dito e nella testa di molti in quei giorni una semplice equazione veniva alla mente: perché buttare milioni in ordine pubblico (oltre che in grandi opere e grandi eventi) invece che mettere tra le priorità la messa in sicurezza dei territori?

Questo probabilmente il sentimento di un ragazzo che insieme a moltissimi altri giovani era impegnato a spalare il fango in corso Buenos Aires e che, alla vista di un gruppo di poliziotti che passava di lì, li invitò a "sporcarsi la divisa" e darsi da fare. Sotto lo sguardo sbigottito e l'indignazione dei presenti, gli agenti chiamarono i rinforzi e sul posto giunse un plotone di celere che identificò gli spalatori continuando a provocare.

Oggi, a cinque mesi di distanza, apprendiamo che il ragazzo che li aveva semplicemente apostrofati con una comprensibile richiesta è stato condannato a una multa di più di 4000 euro per "oltraggio a pubblico ufficiale". Una sentenza contro cui verrà presentato ricorso ma che tramite una semplice quanto comprensibile esternazione di rabbia conferma una volta di più l'intoccabilità delle divise che le aule di Tribunale continuano a promuovere e reiterare e in difesa delle quali lo Stato è sempre pronto a infliggere pene e multe esemplari.

Tutta la nostra solidarietà al ragazzo condannato, ancora una volta la polizia di sporco ha solo la coscienza!

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