giovedì 25 gennaio 2018
INCONVENIENTI POLITICI
Ennesima strage sulla rete ferroviaria italiana provocata quasi certamente da un cedimento dovuto alla poca manutenzione effettuata per il trasporto pubblico,in questo caso su di una linea prevalentemente utilizzata da pendolari,la tratta Cremona-Treviglio-Milano.
Infatti il treno regionale di Trenord(la società pubblica partecipata fra Trenitalia e Ferrovie Nord Milano che ha parlato di inconveniente tecnico)è deragliato nella zona di Pioltello dopo che i vagoni centrali del convoglio sono usciti dai binari un paio di chilometri prima per un cedimento strutturale della rotaia:c'è da indagare se è questo il principale motivo del disastro o se questa rottura è stata successiva a un guasto delle carrozze.
Il bilancio è grave con tre donne morte e molti feriti,alcuni dei quali ricoverati in condizioni gravi negli ospedali della zona,su di una tratta da sempre nel mirino sia per i ritardi cronici che per le pessime condizioni dei vagoni,e di risposte politiche mai arrivate o giunte solo come promesse.
Situazione travagliata quella di Trenord,nata nel 2009 e foraggiata da denaro pubblico che diciamo non è gestito al meglio sia per colpa degli amministratori che della politica(vedi:madn biesuz-christ-superstar ).
Da anni Crema e i suoi pendolari lamentano disguidi e ritardi,soppressioni di treni e fatiscenza dei convogli tant'è che è nato un comitato per cercare di far sentire la propria voce che prontamente non viene ascoltata dai vari consiglieri ed assessori di turno,gli ultimi tra i quali sono Malvezzi e Sorte,che non vanno oltre le promesse.
Sempre parlando degli ultimi nomi anche la giunta locale al di là di unirsi al coro del comitato d'altra parte lavora dal suo ultimo insediamento alla privatizzazione di tutti i settori pubblici,non escluso quello dei trasporti e delle gravose condizioni in cui versa,anche per quanto riguarda il settore stradale.
Da nord a sud(madn lannunciata-strage-ferroviaria-pugliese e madn la-prima-sentenza-per-la-strage-di viareggio )un paese alle prese con sanità,educazione e trasporto pubblico sempre più nelle mani private,spesso e volentieri pagate ancora dalla collettività,che è totalmente allo sbando con infrastrutture inadeguate mentre si vuole guardare ancora alla Tav ed il resto della rete è un colabrodo.
Articolo di:milano.corriere.it/notizie/cronaca .
Pioltello, treno Trenord deragliato: «Fuori dai binari per due chilometri»
Morti 3 passeggeri, 5 feriti gravi. Ritardi di 3 ore e rete in tilt
L’incidente nello stesso punto in cui un treno era uscito dai binari il 23 luglio scorso. Una delle vetture centrali ha impattato contro un palo della luce e si è accartocciata. La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per disastro colposo ferroviario.
di Rossella Burattino e Sara Regina
La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per disastro colposo ferroviario in relazione all’incidente di giovedì mattina a Seggiano di Pioltello, che ha provocato quattro vittime e numerosi feriti. Sono state tre le vetture del treno regionale 10452 Cremona - Treviglio - Milano Porta Garibaldi uscite dai binari ad alcuni chilometri dalla stazione di Pioltello. L’incidente è avvenuto nello stesso punto in cui il 23 luglio scorso un altro treno era uscito dai binari, in quel caso per fortuna senza conseguenze. Il direttore territoriale di Rete Ferroviaria italiana, Vincenzo Macello, presente sul luogo dell’incidente, ha dichiarato che a provocare il deragliamento è stato il cedimento strutturale di una rotaia. La rottura della rotaia si è verificata 2,3 km prima della stazione di Pioltello. Il treno - secondo una prima ricostruzione di Rete Ferroviaria Italiana, che gestisce l’infrastruttura - ha percorso con alcune ruote fuori dalle rotaie circa due chilometri prima che una delle tre vetture impattasse un palo della trazione elettrica e si accartocciasse. A quel punto il treno si è scomposto.
Il cedimento
«C’è stato un cedimento su una rotaia, non sappiamo se è la causa o l’effetto del deragliamento, lo sapremo tra qualche ora, i nostri esperti sono sul posto», ha detto Umberto Lebruto, direttore Produzione di Rete Ferroviaria.
«Scambi funzionanti»
I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana hanno svolto verifiche lungo i binari e hanno escluso qualsiasi malfunzionamento degli scambi della stazione di Pioltello. Al contrario, è risultato che i sistemi di sicurezza della rete hanno funzionato: i sensori posizionati sugli scambi hanno rilevato il passaggio anomalo di alcune vetture del treno ed hanno disposto a «via impedita» tutti i sistemi di segnalamento, bloccando di fatto la circolazione nell’area.
Le responsabilità
Del caso si è occupato subito in prima battuta il pm di turno Stefano Civardi e l’inchiesta è poi passata in mano al procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che la assegnerà ai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti. Da quanto si è appreso, la polizia giudiziaria quando ha segnalato il fatto alla procura ha parlato subito di un problema che si sarebbe verificato poco prima del deragliamento. La procura prima di effettuare iscrizioni nel registro degli indagati dovrà avere un quadro più preciso sulle cause del deragliamento e sulle figure eventualmente coinvolte. Il treno è della società Trenord, mentre dei binari è responsabile Rete Ferroviaria Italiana.
«No problemi al materiale rotabile»
«Sembrano esclusi problemi legati al materiale rotabile, che non era particolarmente vecchio. È difficile capire cosa è successo ma faremo di tutto per accertare se e quali sono i responsabili»: così l’assessore della Regione Lombardia Alessandro Sorte ha riferito parlando ad Agorà su Rai3. «In un incidente come questo ci possono essere 20-30 motivi diversi», ha aggiunto. «La macchina dei soccorsi è stato pronta ed efficiente, stiamo facendo un lavoro per dare immediata risposta per chi è ferito ed ha avuto traumi. Chi pensa di avere un parente su quel treno può chiamare l’ospedale più vicino».
I soccorsi
Il convoglio 10452 di Trenord, deragliato alle 7 a Seggiano di Pioltello, alle porte di Milano, era partito da Cremona alle 5.32 e sarebbe dovuto arrivare a Milano Porta Garibaldi alle 7.24. Il convoglio era composto da sei vagoni e a bordo, dato l’orario, c’erano centinaia di pendolari. Sul posto sono giunti tutti i mezzi di soccorso disponibili dalla regione e anche da fuori. Dall’Emilia Romagna è giunta una eliambulanza. Presenti, oltre ai vigili del fuoco e personale di Rfi e di Trenord, i carabinieri, personale della polfer e della Questura di Milano.
«Cedimento» tra vagoni
«Abbiamo individuato un cedimento tra vagoni ma sono ancora in corso tutti gli accertamenti per chiarire il quadro», lo ha affermato il questore Marcello Cardona, arrivato sul luogo del deragliamento del treno. L’ipotesi è che si tratti di un problema allo scambio. Le parole del questore sono una prima conferma rispetto a quanto raccontato da alcuni soccorritori. A molti, infatti, è risultato strano lo slittamento di soltanto due vagoni, mentre, gli altri, in testa e in coda, sono rimasti in asse.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento