Vedendo la foto con la faccia da criminale del deficiente che ha spaccato la gamba ad un coetaneo senegalese per il solo fatto di non parlare il dialetto veneto,già si può intuire qualcosa se non tutto del perché abbia agito così.
Nel profondo Veneto razzista(non tutto ma quella zona è così)si arriva adesso a pestare di botte le persone che non capiscono l'idioma localissimo,poichè dubito fortemente che Roberto Zuliani,lo stronzo protagonista dell'aggressione,possa fare un discorso in un italiano semi-corretto.
L'ignoranza del pensiero leghista e razzista attecchisce maggiormente nelle zone dove il degrado sociale accompagna la ricchezza di lavoro e di risorse,anche se ultimamente si è andati peggiorando dal punto di vista economico,e quindi perché non prendersela con l'immigrato che ti ruba il lavoro e la figa visto che il meridionale è stato ampiamente superato nella classifica delle persone con cui prendersela?
Articolo tratto dal Corriere del Veneto,laddove i leghisti si esaltano tanto per i loro successi senza essere consci di vivere ancora nel medioevo.
NEL TREVIGIANO.
Spacca una gamba a un senegalese.
"Parlavo in dialetto e non mi capiva"Vittorio Veneto. Un pregiudicato disoccupato ha così giustificato l'aggressione a un 49enne immigrato. E' stato arrestato per lesioni aggravate.
VITTORIO VENETO (Treviso) - «Non parlava in dialetto». Questa la sconcertante spiegazione che un 45enne di Pieve di Soligo avrebbe riferito ai carabinieri di Vittorio Veneto per giustificare l’aggressione ad un senegalese 49enne. La violenta lite è scoppiata venerdì sera nel cuore della città della Vittoria, in piazza Medaglie d’Oro, giusto sul retro del municipio guidato dal leghista Gianantonio Da Re. Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, erano le 19 quando il pregiudicato e disoccupato Roberto Zuliani avrebbe picchiato l’operaio, arrivando a fratturargli la gamba destra. «Non capiva cosa gli dicevo quando mi esprimevo in veneto», avrebbe ribadito l’aggressore alla pattuglia, mentre la vittima veniva trasportata all’ospedale dove gli è stata stilata una prognosi di trenta giorni. L’esagitato è stato arrestato per lesioni aggravate e denunciato anche per la violazione del divieto di metter piede in un territorio comunale in cui era già stato protagonista di azioni violente.
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