mercoledì 29 giugno 2011

LA DIFFERENZA TRA INSULTO ED INSULTO RAZZISTA


Premetto che per apportare alcune delucidazioni nell'articolo odierno mi avvarrò di un linguaggio deprecabile in quanto per poter spiegare bene la faccenda,visto che in molti casi si è creata una confusione mentale totale,le dovrò usare come esempio per forza.
La notizia presa dal sito"Bergamonews.it"e ripreso dal sito di Atalantini.com(che alla fine fornisce un link sul protagonista non per sua volontà)parla di un purtoppo normale episodio di razzismo avvenuto a Falconara tra due formazioni giovanili marchigiane dove in una milita un ragazzo che a breve farà parte della formazione bergamasca.
Di padre italiano e madre brasiliana questo adolescente ha la pelle un poco troppo scura per certi dementi e ad un grave insulto razzista da parte di un ragazzino della squadra avversaria l'allenatore della compagine del Portorecanati Matteo Possanzini(fratello del più noto bomber Davide),ha avuto la prontezza e diciamo pure i coglioni per ritirare la squadra perdendo così pure l'incontro a tavolino poichè l'arbitro non aveva sentito l'offesa.
Grande gesto di questo coach nonostante la sconfitta anche se alla fine del torneo per la cronaca la sua squadra ha comunque vinto:il racconto del fattaccio è qui sotto ma prima la doverosa precisazione.
Leggendo tra i commenti del sito dei tifosi della Dea (http://www.algeri.net/public/com/comfullheadline.php?subaction=showfull&id=1309244062&archive=&start_from=&ucat=2&) è emerso un comune sdegno nei confronti del razzismo e un plauso a mister Possanzini per il suo gesto ma con alcuni però.
Alcuni storditi ancora confondono l'insulto razzista con l'insulto e visto che in materia di improperi e bestemmie ho un lungo collaudo che praticamente mi porterà all'inferno posso provare a spiegarne la differenze.
Parlando con la sostanziale distinzione che abito in nord Italia,sono cattolico e di pelle bianca un insulto razziale è dire negro di merda,uno territoriale è terrone bastardo o napoletano coleroso e se la metto dal punto di vista religioso ebreo bastardo(se aggiungiamo pure la politica fascista di merda).
Un mio stesso connazionale che vive a Palermo direbbe lo stesso cambiando l'insulto territoriale verso me come bergamasco di merda(e zecca stronza se è pure un ratto di fogna)...se prendo un nigeriano musulmano io potrei essere un infedele di merda e bianco del cazzo.
Nei commenti di cui sopra c'è chi ancora mette sullo stesso piano il"figlio di puttana"che è un insulto con un"negraccio di merda torna in Africa"(che è la testuale ingiuria proferita verso il ragazzino della partita)che è un insulto razzista:secondo me i seppur pochissimi(due-tre deficienti in salsa nerazzurra)che mettono le situazioni sullo stesso piatto difendono l'operato di Possanzini e parlano di essere contro il razzismo solo per comodo in quanto implicato un futuro calciatore atalantino.
Chiusa la lunga parentesi propongo un paio di links in cui avevo già speso un paio di parole e che sarebbero inutili anche quelle poche in quanto il razzismo è frutto dell'ignoranza e della paura prima di tutto di se stessi e quindi poi degli altri e del diverso:(http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2010/01/razzismo-e-paura.html e http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/04/fuori-i-razzisti-dagli-stadi-e-dalla.html).

La storia - E' accaduto nelle Marche al 14enne Dani Ficola, che dalla prossima stagione giocherà a Bergamo.
Insulti razzisti a futuro atalantino
E Possanzini Jr. ritira la squadra.
 
Questa è una piccola storia di calcio, ma molto istruttiva. La scorsa settimana a Falconara si è giocato un torneo per Giovanissimi, ragazzini di 13 e 14 anni. Uno di quei tornei estivi nei quali l'importante è partecipare, una piccola vetrina per giovani promesse. In campo, in una delle prime partite del quadrangolare, c'erano l'Ancona e il Portorecanati allenato da Matteo Possanzini, 28 anni, fratello di Davide, ex attaccante di AlbinoLeffe e Brescia, tecnico emergente del calcio giovanile. In campo, nel Portorecanati, anche Dani Ficola, difensore centrale, 14 anni "reali", ma fisico e testa da diciottenne, che tra poco più di un mese sarà a Bergamo per aggregarsi ai Giovanissimi dell'Atalanta. Ficola ha una particolarità: è italianissimo, ma è di colore. La mamma, infatti, è brasiliana e ha sposato un marchigiano. Bene, a un certo punto dela partita, dopo un innocuo contrasto, Dani è stato insultato da un avversario. Non una semplice parolaccia, ma qualcosa di molto più pesante. "Negraccio di merda, torna in Africa". Dani e i suoi compagni si sono ribellati, anche se non c'è stata rissa, ma soltanto tanto nervosismo. Possanzini junior ha fatto di più: ha preso sotto braccio Ficola in lacrime e gli altri suoi giocatori e se n'è tornato negli spogliatoi. Partita finita. Bisognava dare un segnale forte. Di fronte a un insulto razzista, per di più in una sfida tra ragazzini, il calcio si deve fermare. La beffa è che il Portorecanati ha poi avuto partita persa a tavolino per aver abbandonato il campo, perché l'arbitro sostiene di non aver sentito l'insulto razzista. Poco male, perché nei giorni successivi il torneo è continuato, Dani ha ricevuto le scuse dei genitori del ragazzino che lo aveva insultato (e che nella partita successiva ha indossato addirittura la fascia di capitano) e la finale è stata proprio Ancona-Portorecanati. Ha vinto la squadra di Dani, 2-1. Ma la vera vittoria è stata in quella partita persa a tavolino.
Chi è Dani Ficola? Leggi il nostro articolo sul ragazzo CLICCANDO QUI

Nessun commento: